Estero
Esplode miniera in Nuova Zelanda: nessun sopravvissuto
SYDNEY - Le autorità della Nuova Zelanda non hanno dubbi: non c’è più niente da fare per i minatori rimasti intrappolati vivi nella miniera del proprio territorio, quella di Pike River, a seguito di una esplosione di gas metano che li ha sepolti sotto le macerie, in una kappa di terra senza ossigeno e, quindi, senza la benché minima possibilità di sopravvivenza. [MORE]
È ora, solo, di procedere con il recupero dei morti: impossibile sperare in una salvezza da parte di alcuno. Le famiglie degli sciagurati lavoratori delle miniere hanno avuto una reazione di disperazione ribelle contro le squadre di soccorso azionate dal Governo.
Evidentemente, si era pensato di non portarle nel serpentone sotterraneo della morte per il rischio di gas tossici (monossido di carbonio e gas metano) che non avrebbero permesso neanche la salvezza degli operatori di salvataggio. In Italia erano le 04:37 di questa mattina. Solo poche ore fa. Una deflagrazione violenta ed una fine. Il South Island aveva sperato nel piccolo tunnel che faceva da ingresso alla galleria e che li avrebbe salvati ma la storia non ha visto nessun tentativo salvifico. Solo un cumulo di macerie e morti. Nuovamente, ancora.
foto di repertorio / miniera