Economia
Esodati, Polillo apre spiraglio, ma Fornero prende distanze
ROMA, 02 APRILE 2012- Nel corso della registrazione della trasmissione 'In Onda', anticipata da La7, il sottosegretario all'Economia, Gianfranco Polillo, ha aperto un piccolo varco sul capitolo 'esodati', ovverosia il folto numero di persone che non ha più un lavoro e non ha ancora la pensione in seguito all'aumento dell'età di ritiro deciso dalla riforma Fornero.
Sostiene il sottosegretario, "Gli esodati hanno firmato un accordo con le aziende; se cambiano le condizioni che hanno legittimato quell'accordo, secondo i principi generali dell'ordinamento giuridico, possono chiedere che quell'accordo sia nullo". Ciò potrebbe indurre decine di migliaia di persone, di ricorrere al giudice per riottenere il posto di lavoro. Per Polillo, "il ministro dell'Economia non si opporrà a una norma di questo genere", sottolineando che "in Parlamento ci sono orecchie sensibilissime su questo".
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Allo stesso tempo, il sottosegretario avverte, "L’erba voglio non cresce neanche nel giardino del re. Il problema, però non potrà essere ignorato. Io non so quelle che saranno le soluzioni legislative prese, questo governo ha fatto dell’equità uno dei cardini della sua azione politica e non lasceremo per strada delle persone che non hanno nessuna colpa rispetto agli accordi che hanno sottoscritto con le aziende". Polillo ha poi concluso, "Questo governo, né quelli futuri potranno ignorare la loro situazione".
Tuttavia, la reazione distaccata della Fornero sembra preludere tutt'altro. Il ministro, infatti, prende le distanze dalle posizioni di Polillo, facendo sapere che, "se il sottosegretario ha la ricetta giusta per risolvere il problema degli esodati, se ne deve far carico personalmente". Immediata anche la reazione della Cgil, che con tono duro, ha parlato di "improvvisazioni irresponsabili", domandandosi se Polillo ha parlato o meno a titolo personale e se sia stata avvisata Confindustria.
Per Vera Lamonica, segretario nazionale del sindacato, "C'é troppa propaganda e troppa improvvisazione da parte del Governo. In un tempo in cui il tema è diventato la libertà di licenziare, si scopre che qualcuno nel Governo pensa che si possano annullare accordi tra le parti, magari sottoscritti dallo stesso Governo". Comunque sia, come ha evidenziato sempre Polillo, "questo Governo ha fatto dell'equità uno dei cardini della sua azione politica e non lasceremo per strada delle persone che non hanno nessuna colpa rispetto agli accordi che hanno sottoscritto con le aziende. Questo Governo né quelli futuri potranno ignorare la loro situazione".
(Fonte: Ansa)
Rosy Merola