Esercitazioni nei cieli coreani: jet USA simulano bombardamento
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Esercitazioni nei cieli coreani: jet USA simulano bombardamento

lunedì 18 settembre, 2017

SEUL, 18 SETTEMBRE – Secondo l’agenzia Yonhap, dal Ministero della Difesa di Seul sarebbero trapelate informazioni su alcune esercitazioni strategiche compiute oggi da quattro superjet americani nei cieli sudcoreani. Due caccia F-35B Stealth invisibili e due bombardieri B-1B avrebbero simulato appunto un bombardamento, anche grazie alla collaborazione di quattro F-15K sudcoreani da cui sarebbero stati affiancati durante l’esercitazione, per poi rientrare alla base situata a Guam. [MORE]

L’operazione è stata compiuta tre giorni dopo il lancio verso il Pacifico, da parte della Corea del Nord, del vettore intermedio che ha sorvolato il Giappone. In un rapporto al Parlamento di Seul, inoltre, lo stesso Ministero della Difesa sudcoreano aveva già avvertito che tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre si terrà una nuova operazione congiunta con USA e Giappone, nel corso della quale verrà effettuata un’esercitazione di allerta sul lancio di missili. Gli Stati Uniti, poi, invieranno ad ottobre anche una portaerei con il relativo gruppo di attacco nei pressi della penisola sudcoreana, in modo da compiere un nuovo ciclo di manovre navali insieme alla Marina di Seul.

Le continue esercitazioni militari indicano che l’asse USA-Corea del Sud-Giappone potrebbe avere presto intenzione di rispondere alle provocazioni di Kim Jong-Un, che del resto si troverebbe vicino allo sviluppo di un missile balistico intercontinentale ICBM e pronto ad ordinare il settimo test nucleare nordcoreano. Nonostante la tensione, il Presidente Trump sembrerebbe molto tranquillo nell’affrontare la situazione ed infatti su Twitter ha ironizzato su Kim apostrofandolo come “Rocket Man” nel riferire di un colloquio istituzionale in precedenza tenuto con l’omologo sudcoreano Moon Jae-In. Ha inoltre simulato dispiacere per le lunghe code che in questi giorni la popolazione nordcoreana starebbe affrontando per rifornirsi di carburante ai distributori, dopo le pesanti sanzioni comminate dall’ONU che hanno riguardato anche le importazioni ed esportazioni di petrolio.

 

Francesco Gagliardi

 

Fonte immagine: tgcom24.mediaset.it


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