Salute

Eseguito intervento scafoide carpale con tecnica innovativa

COSENZA, 15 MAGGIO 2012 - Le fratture dello scafoide rappresentano, in assoluto le fratture più frequenti dell’arto superiore dopo quelle del polso, ma oggi tra le novità a disposizione del chirurgo ortopedico e della mano, una vite speciale creata proprio per la frattura dello scafoide carpale, una vite di solo 3 mm, capace di comprimere la frattura e farla rapidamente guarire. Lo scafoide carpale è il perno del movimento del polso e della mano; è un osso fondamentale ma delicato per posizione e vascolarizzazione. L’UOS di Chirurgia della Mano e di Microchirurgia, affidata al dottor Gregorio Greco, nell’ambito della UOC di Ortopedia e Traumatologia, diretta dal dr. Francesco Togo,seguendo le impostazioni dei Centri Nazionali di Riferimento, applica, già da qualche tempo, questa innovativa tecnica di osteosintesi a cielo chiuso, ossia senza incisione chirurgica, con apposita vite cannulata.[MORE]

Il vantaggio consiste non solo nell’assenza di cicatrice chirurgica, ma soprattutto nel non indebolire, con l’incisione, importanti strutture legamentose, la cui ridotta resistenza potrebbe aggravare e/o causare un’eventuale instabilità. L’attività viene controllata in tempo reale con l’ausilio dell’amplificatore di brillanza. L’osteosintesi con microviti consente ricostruzioni anatomiche e recupero del movimento in pochi giorni, con grande beneficio per il paziente.