Politica
Escort e P4: stamane i pm a Bari e Napoli. Papa dal carcere: "Sono libero se parlo di Berlusconi"
ROMA, 11 OTTOBRE 2011 – Nuovo giro di vite sull'inchiesta P4. Il Ministro della Giustizia Nitto Palma ha disposto questa mattina l'invio di ispettori nelle procure di Napoli e Bari nell'ambito dell'inchiesta sul giro di escort e sulla presunta estorsione ai danni di Berlusconi, avvenuta tra marzo e luglio di quest'anno.[MORE]
Così il commento a caldo del capo dei pm partenopei Giovandomenico Lepore: «Non ne sono a conoscenza, ma se così fosse non abbiamo nulla da temere o da nascondere anzi, agli ispettori dico ‘Benvenuti al Sud’».
Intanto dal carcere napoletano di Poggioreale spunta una lettera scritta dal parlamentare Pdl detenuto: «Il pm Woodcock mi ha fatto sapere che sarebbe disponibile a farmi scarcerare a patto che ammetta almeno uno degli addebiti mossimi e renda dichiarazioni su Berlusconi e Lavitola o almeno su Finmeccanica». Parole scioccanti quelle di Alfonso Papa, che dichiara inoltre di aver sporto denuncia contro i pm napoletani che indagano sul suo conto.
«Estorsioni, queste si, vere e proprie nei confronti di un parlamentare sottoposto a custodia cautelare, presunto innocente, che si protesta innocente e rispetto al quale dovrebbe ripugnare a un magistrato serio la sola idea di attuare minacce o pressioni».
Sarà la procura di Roma a svolgere le indagini sulla presunta estorsione ai danni del Presidente del Consiglio. Questa la decisione presa stamane al termine del vertice tra il procuratore aggiunto di Bari Pasquale Drago, il procuratore di Roma Giovanni Ferrara, l'aggiunto Pietro Saviotti e il sostituto Simona Marazza. Diverso l'incarico affidato ai pm di Bari, che dovranno accertare se nel 2009 Berlusconi sia stato indotto dall'imprenditore Tarantini a dichiarare il falso.
Riccardo Marcucci