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COPENAGHEN, 25 APRILE – È stato condannato all'ergastolo Peter Madsen, il carnefice che uccise e poi smembrò il corpo di Kim Wall. [MORE]
Madsen, l'inventore del sottomarino Nautilus, ha ammesso di aver smembrato il corpo di Kim Wall ma a più riprese ha sostenuto di non averla assassinata.
Kim Wall era una giornalista svedese, che era stata invitata da Madsen nel suo sottomarino per svolgere un reportage. La donna poi scomparve e undici giorni dopo un ciclista ne ritrovò i resti su una spiagga vicino Copenaghen. Era fine agosto.
La condanna all'ergastolo è stata sentenziata dopo oltre 10 giorni di udienza, nei quali è emerso come l'uomo avesse macabre fantasie sessuali che riguardavano donne torturate e decapitate.
Il 47enne è stato accusato dai pm di omicidio premeditato, aggressione sessuale aggravata e vilipendio di cadavere. In Danimarca l'ergastolo ha una durata media di 16 anni. Madsen diventa così in Danimarca la quindicesima persona in dieci anni ad essere condannata all'ergastolo.
Il pm Jakob Buch Jepsen ha dichiarato che Madsen ha ucciso la trentenne Wall come parte di una fantasia sessuale, cercando di creare il crimine perfetto. L'uomo invece, ha sempre sostenuto che la donna sia morta in un incidente, quando la pressione dell'aria nel sottomarino si è improvvisamente abbassata, provocando la fuoriuscita di fumi tossici a bordo. Il giorno della sentenza Madsen ha dichiarato di essere molto dispiaciuto per ciò che è successo.
Diana Sarti
Foto: tpi.it