Cronaca
Equitalia, dipendente aggredito nel vicentino
Dipendente aggredito nel vicentino Dura condanna di Equitalia e solidarietà al personale
Roma, 20 Maggio 2011 - Equitalia torna a condannare la violenza rivolta verso i propri dipendenti e in particolare l’ennesima aggressione subita oggi nel vicentino da un dipendente della società, “colpevole” di voler notificare per conto dell’Agea una cartella di pagamento per un debito di oltre 500mila euro. [MORE]
Il dipendente è stato sequestrato per cinque ore e liberato solo dopo che i responsabili di Equitalia Nomos hanno chiarito al contribuente per l’ennesima volta di non poter in alcun modo sospendere il debito in quanto competenza esclusiva dell’Agea.
Questa è l’ulteriore dimostrazione di come strumentalizzazioni ed esasperazione dei toni possano scatenare azioni assurde, fuori controllo e soprattutto indirizzate nei confronti di soggetti assolutamente estranei al merito della pretesa che viene contestata. Condannando l’accaduto, Equitalia ribadisce con forza che le responsabilità relative a multe, tributi e contributi sono da ricercare altrove e non possono ricadere sugli agenti della riscossione e sui loro dipendenti, che ogni giorno portano a compimento il proprio lavoro con onestà, dedizione e professionalità.
Equitalia non può che sottolineare la propria preoccupazione per l’escalation di questi episodi che mettono a repentaglio la sicurezza del proprio personale, cui va la massima solidarietà e l’assicurazione che l’azienda sarà a esso sempre vicina anche in termini materiali.
Equitalia, infine, ha dato disposizione ai propri legali per valutare le opportune azioni da intraprendere.