Enzone Records presenta Chistu è lu munnu il nuovo singolo di George
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George con il brano “Chistu è lu munnu” racconta un sentire interiore, un dialogo aperto con cui l’autore tira fuori le sue emozioni.
Il dialetto siciliano sottolinea e calca ogni singola frase dandole un peso specifico, l’artista prova con le parole a disegnare nella testa dell’ascoltatore una storia, proprio come un cantastorie, e come tale riesce a trasmettere un messaggio a chi ascolta il brano, dandogli la possibilità̀ di entrare in un mondo in cui sentirsi rappresentato, grazie anche alle musiche di Peppe Barbera.
E allora “Paisà, che si dice da queste parti? Sogniamo ancora avventure o il sole è già arrivato?” una domanda che per quanto semplice, invita l’ascoltatore ad una profonda riflessione: cosa fai? Cerchi ancora il tuo mondo, la tua strada, lotti per ciò che vuoi o hai deciso di restare fermo dove sei?
Chistu è lu munnu è una storia che merita di essere ascoltata, una storia a cui ognuno può dare una spiegazione, un finale e un’interpretazione diversa, quindi premi play e goditi il viaggio.
BIOGRAFIA ARTISTA
Dario Giuseppe Musso, in arte George nasce a Licata sul finire degli anni 80. Fin da piccolino è affascinato dal mistero della vita e dell’arte che ne riflette il significato e così si avvicina al mondo della musica e inizia a studiare i testi dei grandi autori. La sua terra, quella agrigentina è stata per lui benedizione e condanna, infatti, se da una parte la sua sicilianità̀ lo ha reso curioso, profondo e aperto al prossimo, dall’altra il provincialismo della sua terra lo porta alla ricerca di un nuovo percorso e adun’evoluzione personale e professionale.
A 19 anni, dopo aver ottenuto la maturità scientifica, si trasferisce in Emilia Romagna, lì conosce il rap e le prime persone con cui condividere la sua passione. La ricerca armonico-melodica ha guidato la sua scelta artistica, negli anni scrive e
interpreta vari testi, registrando varie demo dallo spiccato carattere introspettivo. Dario dice di sè: "non ho mai avuto in me la concezione che la musica potesse diventare esclusivamente il mezzo che mi veicolasse, a rischio stesso di scavalcarla,mi sono sempre considerato un modesto artigiano della metrica; scrivere è come un passatempo che ci aiuta a scandire i battiti della vita con maggiore amore". Dario, infatti, considera la musica un hobby che ama e non una professione, lavora infatti come direttore commerciale dell’Avezzano Calcio.