Politica

Enti locali: il decreto è legge

ROMA, 04 AGOSTO 2015 - L’Aula della Camera ha votato a favore della fiducia posta ieri dal governo sul decreto enti locali, approvato sempre con la fiducia la scorsa settimana dal Senato. Con 295 sì,129 no, nessun astenuto, il provvedimento è legge.
Dopo l’esame degli ordini del giorno, nel tardo pomeriggio, la Camera ha dato il via libera definitivo alla conversione in legge del decreto.

Il provvedimento contiene, tra l’altro, le norme di attuazione del Patto per la salute 2014-2016 e le disposizioni per i concorsi dei dirigenti delle Agenzie fiscali. [MORE]

2,3 miliardi di tagli alla sanità concordati con le Regioni

Il Dl 78/2015 recepisce l'intesa siglata il 2 luglio scorso dal Governo e dalle Regioni, in sede di Conferenza Stato-Regioni, sulla spesa sanitaria e sulla revisione del patto triennale per la salute 2014-2016, che prevede una riduzione del livello complessivo del finanziamento del Servizio sanitario nazionale, pari a 2.352 milioni di euro annui, a decorrere dal 2015. Vengono inoltre introdotti interventi sulla spesa per l'acquisto di beni e servizi nel settore sanitario, per dispositivi medici e per farmaci. L’obiettivo è una rinegoziazione da parte degli enti ed aziende del Servizio sanitario nazionale dei contratti in essere con i fornitori dei beni e servizi, con la possibilità, in caso di esito negativo della rinegoziazione, di risolvere il contratto in essere. Si punta quindi ad una riduzione, su base annua, del 5 per cento del valore complessivo dei contratti in essere.
Il decreto prevede inoltre multe per i medici che prescrivono esami superflui e inutili.

Il provvedimento introduce anche una polizza da 50 euro per i pellegrini in occasione del Giubileo . I pellegrini che arriveranno in Italia dovranno pagare infatti un contributo volontario di 50 euro per poter accedere alle prestazioni sanitarie del nostro paese. Previsto inoltre un contributo di 33,5 milioni di euro alla Regione Lazio per l'adeguamento della rete ospedaliera e di emergenza in vista del Giubileo.
Sempre in vista del Giubileo, è prevista l’assunzione straordinaria di 2500 unità delle forze di polizia.1.050 unita' nella Polizia e altrettanti nei Carabinieri e 400 nella Guardia di finanza e di 250 agenti dei Vigili del fuoco.

Fino al 2018 sono previste 241 assunzioni (per un massimo di 80 l'anno) a tempo indeterminato all'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

Tra le altre misure il decreto prevede una norma per salvare il Gp di Monza. Vengono garantiti all'Autodromo di Monza gli investimenti necessari per mantenere in vita la manifestazione automobilistica del Gran Premio d'Italia di Formula 1.

Il decreto annuncia anche uno stanziamento di 530 milioni di euro per i bilanci dei Comuni come fondo di perequazione per l'Imu e la Tasi. La cifra sarà ripartita per 472,5 milioni di euro in proporzione a quanto elargito a ogni Comune lo scorso anno. La restante parte sarà legata al gettito dell'Imu agricola la cui prima rata (scaduta lo scorso 16 giugno), prevede un'altra norma, potrà essere pagata entro il 30 ottobre prossimo senza interessi e sanzioni.

Il fondo destinato alle Regioni per sostenere il funzionamento dei servizi per l'impiego sale da 70 a 90 milioni di euro.
Previsto inoltre: lo stop al blocco delle assunzioni per il personale dei servizi educativi e scolastici comunali conseguente alla riforma delle Province. I Comuni potranno così indire i concorsi per assumere le professionalità necessarie al funzionamento di nidi e scuole d'infanzia; lo stanziamento di 500 milioni di euro a favore della Regione Sicilia: 200 milioni come riconoscimento delle mancate entrate Irpef; 100 milioni collegati all'attuazione dell'art. 37 dello Statuto che riguarda l'attribuzione delle quote Irpef alla regione da parte delle imprese con impianti in Sicilia; 150 milioni derivanti dalla possibilità di spalmare in 7 anni, anzichè in 3, il disavanzo globale maturato a fine 2014; 50 milioni da ulteriori efficienze sul bilancio.
Via libera anche alla spesa di 5 milioni di euro per l'istituzione di una zona franca nel territorio dei comuni della Sardegna interessati dagli eventi alluvionali del 18 e 19 novembre 2013.
Previsto anche un pacchetto di misure per agevolare la ricostruzione post terremoto in Abruzzo.
Prorogato al 31 dicembre 2016 lo stato d'emergenza nei comuni dell'Emilia colpiti dal terremoto del 20 e 29 maggio 2012.

Prorogate al 31 dicembre 2016 anche le concessioni per l'utilizzazione delle aree di demanio marittimo per finalità diverse da quelle turistico-ricreative, cantieristica navale, pesca e acquacoltura, in essere al 31 dicembre 2013.
Inserita nel provvedimento anche la LSU CALABRIA: la norma permette alla Regione Calabria di risolvere la vertenza in atto con i lavoratori socialmente utili, che coinvolge circa 5mila lavoratori.

(Fonte: AGI)

Le reazioni politiche

«Anche quest’anno il governo conserva le peggiori porcate per la prima settimana di agosto. Non contenti di aver assassinato la scuola pubblica, questa volta la vittima designata è la sanità: vogliono metterla in mano ai privati, a chi gli può ancora promettere fondi per le campagne elettorali e voti, e quindi tagliano in maniera indecente quella pubblica», è il commento apparso ieri sul profilo Facebook del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5S) che oggi in Aula ha rincarato la dose parlando di «ultimo atto di un piano criminoso»: «Io non vi ritengo incompetenti perché siete tutti ben consapevoli di quello che fate ed è questo che ci spaventa. Voi siete diabolici con un piano ben preciso e per questo sia noi che i cittadini italiani devono togliervi una volta e per sempre la fiducia perché la dobbiamo finire con questi tagli. Viene massacrata la sanità pubblica».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Sel: «Il Governo mette la fiducia sul dl enti locali per nascondere 2,5 miliardi di tagli alla sanità», afferma il capogruppo Arturo Scotto. «Una cosa scandalosa in un paese dove il diritto alla salute non è più una garanzia per tutti i cittadini».

[foto: ilsecoloxix.it]

Antonella Sica