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Empire State - L'Arte di New York a Roma
ROMA, 1 MAGGIO 2013 – La Grande Mela come Roma, caput mundi del XXI secolo, con i suoi miti e mutamenti rapidi, troppo rapidi, è al centro della rassegna “Empire State. Arte a New York Oggi”, allestita a Palazzo delle Esposizioni fino al prossimo 21 luglio 2013 (aperta anche nella giornata odierna).
Venticinque protagonisti newyorkesi dell’arte contemporanea, attivi in vari distretti della metropoli, attraverso i canali dell’immaginazione che li contraddistinguono, come la fotografia, i video e le installazioni, ma anche la pittura e la scultura, indagano sulla relazione fra le diverse realtà urbane e l’individuo, le possibili connessioni, senza tralasciare il ruolo giocato dal potere, una tentazione non obsoleta nell’era della globalizzazione.
Una mostra ambiziosa già dal titolo, che richiama alla mente un saggio di A. Negri e M. Hardt sul capitalismo globale guidato dagli Stati Uniti (2000), nonché l’inno hip-hop del rapper Jay-Z e Alicia Keys (2009).
Degno di nota anche il catalogo Skira, ampiamente illustrato e impreziosito dai contributi firmati dai curatori, Alex Gartenfeld e Sir Norman Rosenthal, e dagli scritti di Tom McDonough, John Miller, Eileen Myles e Matt Keegan. Inoltre, a ciascun artista in mostra, sono dedicati dei testi critici e originali; in ordine: Michele Abeles, Uri Aran, Darren Bader, Antoine Catala, Moyra Davey, Keith Edmier, LaToya Ruby Frazier, Dan Graham, Renée Green, Wade Guyton, Shadi Habib Allah, Jeff Koons, Nate Lowman, Danny McDonald, Bjarne Melgaard, John Miller, Takeshi Murata, Virginia Overton, Joyce Pensato, Adrian Piper, Rob Pruitt, R. H. Quaytman, Tabor Robak, Julian Schnabel, Ryan Sullivan.
(Immagine: “TBT” di Nate Lowman, 2012, dal sito Palazzo delle Esposizioni)[MORE]
Domenico Carelli