Cultura e Spettacolo
"Emozioni e Ragione nella Persona Umana": prosegue il Progetto Universus
“Emozioni e ragione nella Persona Umana”: prosegue, con grande successo di pubblico, il Progetto Universus promosso dal Centro Studi Verbum e dal Movimento Apostolico, con il patrocinio della Provincia di Catanzaro e dell’Università Magna Graecia
Il secondo appuntamento ha visto la partecipazione del Presidente della Provincia Wanda Ferro che ha sottolineato l’importanza di “riflettere nelle esperienze del quotidiano sulla complessità della persona umana come intreccio di emozione e intelligenza”[MORE]
CATANZARO - Il confronto tra medicina e teologia nella definizione della Persona Umana quale intreccio sinergico di emozioni e ragione è stato al centro del secondo appuntamento del Progetto “Universus”, l’iniziativa di alta formazione incentrata sul principio “Persona” promossa e organizzato dal Centro Studi Verbum e dal Movimento Apostolico, con il patrocinio dell’Università Magna Graecia e della Provincia di Catanzaro, con la collaborazione dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace e del suo progetto culturale.
E’ stato un dibattito molto apprezzato e seguito dal numeroso pubblico e dai tantissimi giovani universitari intervenuti che hanno affollato la Sala Cultura della Provincia di Catanzaro per comprendere la complessità di delicate questioni etiche quali: il ruolo della razionalità e della sfera emotiva nello sviluppo armonico della persona; la tensione di intelletto ed emozioni, ragione e passione; la persona umana tra coscienza, libertà, responsabilità e natura fisica, chimica e biologica.
Qualsiasi definizione univoca di Persona Umana – è stato dibattuto nel corso della conferenza - sarebbe presuntuosamente riduttiva per la sua illimitata complessità. Lo scienziato, lo studioso, il medico, sarà sempre inquieto nel tentativo di circoscrivere la persona alle leggi fisiche. Diverrà sereno se,percepite le emozioni ed attivata la ragione, comprenderà la sua dimensione spirituale. Sarà quello il momento di incontro di due straordinari doni:la Ragione e la Fede.
E sono ritornate in più occasioni le parole di Papa Benedetto XVI, sia quelle contenute nell’enciclica “Caritas in Veritate” che rimandano a quel nuovo umanesimo che deve pervadere l’azione della conoscenza, che quelle pronunciate nel corso dell’ultima visita in Spagna a Santiago de Compostela che, auspicando un incontro tra fede e laicità, evidenziano un importante aspetto culturale: “ la fede cristiana ha la sua identità solo nell’apertura alla ragione, e … la ragione diventa se stessa se si trascende la fede”.
Hanno relazionato il Dott. Benedetto Caroleo, dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Mater Domini di Catanzaro e il Sac. Gesualdo De Luca dell’Istituto Teologico San Pio X, Catanzaro. Moderetore della serata è stato il Dott. Vittorio Scerbo dell’Università Magna Graecia, coadiuvato dalla Dott.ssa Simona Modugno nella postazione web.
Presenti in sala i Vescovi Emereti di Catanzaro-Squillace e Lamezia Terme, Mons. Antonio Cantisani e Mons. Vincenzo Rimedio.
I saluti istituzionali sono stati portati a tutti i partecipanti all’iniziativa dal Presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, che ha patrocinato il progetto sposandone gli obiettivi di fondo orientati alla formazione dei giovani sui quei temi che, spaziando nei diversi campi della conoscenza, mettono al primo posto la persona umana. “L’individuo – ha detto la Presidente Wanda Ferro – deve essere al centro di ogni nostra azione e deve avere la nostra massima attenzione. E’ importante, per questo motivo, riflettere nelle esperienze del quotidiano sulla complessità della persona umana quale intreccio di emozione e intelligenza, formando a quei valori comuni che sono il fondamento della nostra società. La quotidianità ci spinge ad abbandonare la ragione; bisogna per questo avere la forza di fermarsi e guardare all’emozione come dono di Dio perché non può esserci intelligenza senza emozione, mettendole insieme al servizio dell’uomo per affrontare il presente e soprattutto il futuro”.
Il sapere teologico che non si pone in contrasto con gli altri saperi ma che concorre a quell’opera disvelatrice della conoscenza alla luce della verità della fede è stato tratteggiato dal curatore del progetto, Sac. Domenico Concolino dell’Istituto Teologico Pio XI di Reggio Calabria e Cappellano dell’Università Magna Græcia di Catanzaro, che ha spiegato il percorso formativo del Progetto Universus ed i suoi passaggi chiave sotto l’aspetto teologico-filosofico-culturale.
L’armonia è stata la parola-chiave della serata : “la meravigliosa sintonia ed armonia dei meccanismi cerebali” – ha detto il Dott. Benedetto Caroleo – e la “Persona di Cristo, uomo vero, quale modello e principio di armonia tra emozioni, ragione e facoltà spirituali” – ha evidenziato Don Gesualdo De Luca. Armonia nella persona chiamata a donare pieno sviluppo e integrazione all’intelligenza, alla volontà e al cuore.
Non possono essere quindi solo una serie di meccanismi fisici-chimici-biologici o le innumerevoli interconnessioni neuronali che trasmettono informazioni in tutto il nostro organismo a farci diventare quello che siamo, secondo l’approccio moderno delle neuroscienze: bensì è solo l’armonia, alla luce della fede, tra intelligenza, volontà e cuore a segnare il mistero dell’uomo e la pienezza della vita.
L’armonia è stata quindi il filo conduttore della serata anche negli spazi musicali a cura del maestro Angelo Guzzo che ha interpretato “Quiet Now" di Denny Zeitlin (1938) pianista jazz e compositore americano oltreché professore di psichiatria all’Università della California di San Francisco e “Night and Day” di Cole Porter (1932), diventata negli anni uno dei più famosi standard jazz.
Per ulteriori informazioni sul progetto è possibile consultare il sito internet www.centrostudiverbum.it/universus, dove sarà possibile scaricare gli atti di questo secondo appuntamento.
Prossimo appuntamento il 14 dicembre 2010 con il tema: “Personalizzare la globalizzazione”.
Nella prima foto da sinistra:Benedetto Caroleo, Gesualdo De Luca, Wanda Ferro, Vittorio Scerbo, Domenico Concolino e Simona Modugno.