Calcio Serie B
Emessi Quattro DASPO dalla Questura di Catanzaro
CATANZARO 26 MAGGIO - Il Questore di Catanzaro, Dr.ssa. Amalia Di Ruocco, attenta al fenomeno della violenza negli stadi ha irrogato ben quattro provvedimenti di divieti di accesso allo stadio, per fatti che hanno creato turbativa all’ordine e la sicurezza pubblica, durante lo svolgimento di due diverse manifestazioni calcistiche. [MORE]
In occasione dell’incontro di calcio, valevole per il campionato di Prima Categoria, Girone C, tra l’ ASD Real Montepaone e il Taverna , disputatosi presso lo Stadio Comunale di Montepaone Lido, il 19.05.2017, una lite sorta per futili motivi coinvolgeva anche un calciatore del Montepaone e a causa della quale i Carabinieri sono dovuti intervenire per riportare la calma, deferendo all’Autorità Giudiziaria competente le due persone.
Invece in occasione dell’incontro di calcio Catanzaro – Vibonese del 21.05.2017, disputato presso lo Stadio N. Ceravolo, nel corso del secondo tempo due tifosi appartenenti al gruppo “Ultras Catanzaro 1973”, dagli spalti della Curva Ovest scavalcavano la recinzione che delimita il campo di gioco, invadendo l’area interdetta al pubblico al fine di intavolare, in un clima generale, delle contestazioni contro la società sportiva, causando un potenziale pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, scongiurato dall’ intervento del personale impiegato in servizio di ordine pubblico e dagli stewards.
Entrambi le vicende sono state segnalate al Questore di Catanzaro che esaminati i fatti, ha emesso i quattro DASPO, di diversa durata a seconda della gravità dei fatti commessi dai vari protagonisti, per aver messo in pericolo, con la propria condotta violenta ed antisportiva, l’ordine e la sicurezza pubblica.
Pertanto i destinatari dei provvedimenti non potranno assistere alle partite di tutte le serie e non potranno neanche avvicinarsi agli stadi nei giorni e nelle ore in cui si disputano le partite.
Una misura severa perché i protagonisti hanno avuto comportamenti deprecabili che danno esempi negativi in ambienti frequentati da giovani, che dovrebbero, invece, imparare a vedere lo sport come disciplina e correttezza.
Si tratta di misure necessarie al fine di contenere quegli episodi di violenza che purtroppo, con sempre maggiore frequenza coinvolgono coloro che il calcio lo praticano, amatorialmente o professionalmente, e che scuotono ancora di più gli animi dei cittadini che vorrebbero solo compiacersi della bellezza del calcio e del tifo pulito.