Cronaca
Emessi dal questore di Catanzaro 83 avvisi orali e 22 fogli di via obbligatori
CATANZARO 11 DICEMBRE - La prevenzione di azioni delittuose si realizza attraverso il controllo capillare del territorio, mediante l’impiego di equipaggi automontati e pattuglie appiedate delle forze di polizia, ma anche attraverso il costante monitoraggio di soggetti che hanno evidenziato una certa pericolosità sociale e una propensione a delinquere.
Nei confronti di questi soggetti, è possibile adottare una serie di provvedimenti, definiti “misure di prevenzione personali”, che limitano in parte la loro possibilità di agire liberamente e di commettere reati.
Le misure di prevenzione sono di vario genere e si applicano con criteri di progressività affittiva. La prima misura è l’Avviso Orale che ha come destinatari, i seguenti soggetti indicati nella legge nr. 1423 del 1956, modificata dalla legge nr. 327 del 1988:[MORE]
- coloro che debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che sono abitualmente dediti a traffici delittuosi;
- coloro che per la condotta ed il tenore di vita debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che vivono abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose;
- coloro che per il loro comportamento debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che sono dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica.
La misura consiste in un formale ammonimento nei confronti del soggetto che viene invitato a modificare la propria condotta dopo aver valutato tutti gli elementi negativi acquisiti a suo carico, che ne evidenziano la pericolosità sociale.
A tale provvedimento, in caso di inosservanza e di reiterazione di condotte pericolose, seguono provvedimenti più incisivi.
Il Questore di Catanzaro, Dr Vincenzo Roca, nell’esercizio delle funzioni proprie riconosciute dalla legge, come anticipato all’atto di insediamento nel corso dell’incontro di presentazione alla stampa, ha dato particolare impulso all’attività di controllo dei soggetti pericolosi per la loro inclinazione a delinquere.
Negli ultimi tre mesi sono stati individuati ben ottantatre persone, evidenziatesi per la loro condotta pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica, nei cui confronti è stata irrogata la misura di prevenzione dell’Avviso Orale, nell’ottica di scoraggiare ulteriori condotte negative.
La misura dell’Avviso Orale, proprio perché consiste in un ammonimento a tenere un comportamento irreprensibile, non determina particolare conseguenze sotto il profilo della limitazione della libertà personale se il soggetto si attiene a tale invito.
Diversamente, qualora reiteri la sua condotta irregolare, possono verificarsi le condizioni per la sottoposizione alla Sorveglianza Speciale che viene irrogata dalla Autorità Giudiziaria, al termine di un vero e proprio procedimento, con l’imposizione di una serie di misure, quali l’obbligo di non rincasare la sera tardi e di non uscire prima di una certa ora, di non trattenersi presso esercizi pubblici, di non partecipare a pubbliche riunioni, di non frequentare persone con pregiudizi penali e, altre prescrizioni connesse con le esigenze di difesa sociale.
Il presupposto per l’applicazione delle misure di prevenzione è l’attualità del pericolo derivante da condotte delittuose, per cui la misura è stata adottata solo nei confronti di quelle persone che, con azioni recenti, hanno posto in essere comportamenti pericolosi per la pubblica sicurezza.
Se i soggetti non sono residenti nel comune dove vengono controllati e si rilevano elementi concreti dai quali si possa desumere la loro pericolosità sociale, il Questore li allontana con un provvedimento denominato “foglio di via obbligatorio”;
Sempre negli ultimi tre mesi, il numero delle persone nei cui confronti è stata adottata tale misura sono ventidue. Ciò ha evitato che tali soggetti potessero compiere eventuali azioni criminose in un comune diverso da quello di residenza, allontanandosi immediatamente e riducendo le possibilità di essere identificati.
Con l’adozione di tale strumento di prevenzione il Questore gli inibisce, altresì, di ritornare nel comune dal quale sono allontanati, senza preventiva autorizzazione, ovvero per un periodo indicato che va da uno a tre anni, in relazione alla gravità della condotta.
Le pratiche relative alle misure di prevenzione vengono trattate dalla Divisione Anticrimine della Questura di Catanzaro, Settore Misure di Prevenzione, diretto dal Sost. Comm. Rosina CAROLEI. La suddetta Divisione svolge un importante e delicato lavoro su molteplici fronti fra i quali è da sottolineare l’elaborazione dell’analisi criminale e il raccordo e il coordinamento fra gli uffici investigativi ed operativi di tutta la provincia, curando il monitoraggio ed il controllo dei soggetti che si evidenziano sotto il profilo criminale, in particolare di coloro che hanno una spiccata e notevole pericolosità sociale.