Cronaca

Emergenza incidenti stradali in Calabria: alla ricerca di soluzioni per la sicurezza

La lotta contro l'alto tasso di mortalità e la velocità eccessiva nelle strade calabresi, con una proposta radicale per la riduzione del traffico.

Negli ultimi mesi, la Calabria ha visto un aumento preoccupante degli incidenti stradali, con conseguenze tragiche per numerose persone. Questi incidenti sono il risultato di diversi fattori, tra cui errori umani e problemi strutturali.

Spesso, basta un secondo di distrazione o un sorpasso azzardato per causare la perdita di vite umane, spesso 2, 3 o persino 4 persone alla volta. Ciò che accomuna molti di questi incidenti è il fatto che le vittime sono spesso giovani e che la velocità è quasi sempre al di sopra dei limiti consentiti, specialmente nelle zone urbane come Rosarno.

Coloro che si battono da anni per la sicurezza stradale ritengono che ci sia una sola soluzione efficace: ridurre i limiti di velocità, portandoli mai oltre i 30 chilometri all'ora.

Tra gli incidenti che hanno scosso la regione, si ricorda quella terribile notte di agosto sulla Jonio Tirreno, in cui una collisione frontale ha causato la morte di Maya, una bambina di 4 anni, sua madre e il conducente dell'altro veicolo.

Nel gennaio del 2024, in occasione dell'Epifania, altre quattro persone hanno perso la vita in un incidente a Montauro, sulla Strada Statale 106. Anche in questo caso, due auto si sono scontrate frontalmente, e le vittime avevano tra i 24 e i 34 anni. E ancora una volta, si trattava di persone che viaggiavano in auto dopo una festa.

È evidente che ci sono troppi veicoli sulle strade, e questi veicoli sono sempre più potenti ed efficienti. Il principale pericolo, come sottolineato da esperti e sostenitori della sicurezza stradale, è rappresentato dalla presenza umana al volante. Pertanto, emerge la proposta radicale di ridurre il numero di auto in circolazione, anche a scapito degli interessi delle grandi aziende automobilistiche. Questo potrebbe comportare sfide, specialmente in regioni come la Calabria, dove i collegamenti pubblici sono carenti. Tuttavia, è un passo che richiederebbe il coinvolgimento e il sostegno delle istituzioni politiche per essere attuato con successo. (Rai News)