Politica
Emergenza, Gallippi: la ricerca forzata di un colpevole stride con le necessità della comunità
CATANZARO, 22 NOVEMBRE 2013 - (Riceviamo e pubblichiamo) E finalmente siamo al dunque. Per qualcuno il sindaco Abramo e il governatore Scopelliti, cui vengono quindi attribuiti poteri sovrannaturali, sono responsabili di aver messo in ginocchio la città attraverso pioggia e fango.
È paradossale che in un momento tragico come quello attuale si pensi a cucire attacchi politici che nulla hanno a che fare con il dramma delle famiglie colpite dalla calamità naturale.
È paradossale, in riferimento all'emergenza rifiuti, che chi ricopre ruoli istituzionali nell'aula rossa, soprattutto di primaria importanza anni addietro, dimentichi come già nel dicembre 2010 l'allora giunta di centro sinistra esprimeva preoccupazione per il rischio di saturazione della discarica di Alli. Inoltre non rammenti come nell'aprile 2011 l'allora sindaco Olivo, insieme all'allora assessore Iaconantonio, incontravano l'ex commissario per l'emergenza rifiuti Graziano Melandri per discutere dell'emergenza rifiuti, incontro in cui il primo diceva testualmente "tuttavia, proseguendo l'emergenza e non essendoci una programmazione seria a livello provinciale e regionale è chiaro che la città deve essere garantita nei servizi essenziali essendo l'impianto di smaltimento ospitato nel suo territorio".
Credo dunque di avere poche possibilità di essere smentito nell'affermare che la programmazione regionale cui si riferiva l'ex sindaco Olivo non fosse quella del governatore Scopelliti ma quella di centro sinistra che lo ha preceduto.
Evidenzio, per chi ancora non ne abbia preso coscienza, che il momento dell'emergenza è quel momento in cui non si dovrebbe perdere tempo nella disperata ricerca del colpevole (cui ci sara tempo) ma operare nell'unico interesse che è quello della comunità, adoperandosi in prima persona in azioni concrete e magari sporcandosi anche un po' le scarpe.
Notizia segnalata da Carmine Gallippi "Impegno Comune-Catanzaro 1461" [MORE]