Salute

Emergenza Covid-19: Iss, valutazioni possibili. 'saremo vicini al picco?'

ROMA, 21 MAR - "Non abbiamo mai proposto previsioni qui tipo 'saremo vicini al picco'. Non siamo in grado, bisogna guardare i trend e elaborarli con dati solidi. Ma le attese oggi ci dicono che, con le estensioni che sono state adottate, si può valutare la prossima settimana quello che può avvenire".

L'ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro durante la conferenza stampa alla Protezione civile, rispondendo a una domanda sulle ipotesi che si possono fare a questo punto, ha aggiunto: "Non abbiamo mai fatto una previsione, non perché non si possano fare ma perché soffrono di alcune assunzioni e rischiano di essere fuorvianti".

Vaccino? Forse per fine anno 'Svilupparlo richiede tempo, ricercatori stanno lavorando'
"Il vaccino al Coronavirus è un obiettivo che i migliori gruppi di ricerca e le aziende hanno, ma svilupparlo richiede tempo, non lo avremo fra un mese. A fine anno forse sarà possibile. Il che significa averlo testato e disponibile in milioni di dosi". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa alla Protezione civile.

Scommessa è modificare la curva al Sud 'In modo che sia sostenibile da Sistema sanitario'
 "Tutte le regioni si confrontano con l'infezione. Nella maggioranza delle regioni la curva dei contagi è sostenibile e gestibile dal Servizio sanitario nazionale. La scommessa per il Sud è che le curve possano essere modificate e limitare il numero di casi in una dimensione sostenibile dal nostro Sistema sanitario nazionale". Così Silvio Brusaferro, direttore dell'Iss, sull'andamento del virus al Sud.

Priorità è assistenza e misure spostamenti
"La priorità è ora supportare la realtà assistenziale e rafforzare le misure per ridurre la circolazione. Altre ipotesi le valuteremo, ora queste sono le priorità". L'ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro durante la conferenza stampa alla Protezione civile. E ha aggiunto: "È importantissimo adottare queste misure in Lombardia, come altrove".

Non ci sono evidenze che sia mutato
Ad oggi "non ci sono evidenze" che il Coronavirus presente in Italia sia diverso, "che ci sia una mutazione", rispetto al ceppo originario. Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa alla Protezione civile.