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Catanzaro 5 luglio 2011 - Il prossimo giovedì 7 luglio, alle ore 16 nella sala del Consiglio provinciale di Catanzaro, si terrà una conferenza stampa di presentazione del Piano di Controllo per la gestione della specie dei cinghiali. Alla conferenza stampa prenderanno parte il presidente della Provincia Wanda Ferro, l’assessore provinciale all’Agricoltura, Caccia e pesca, [MORE]Difesa della fauna Nicola Montepaone, la dirigente del settore Politiche agricole Rosetta Alberto, i tecnici Ricca e Stranieri, alla presenza dei rappresentanti degli Atc – Ambiti Territoriali Caccia, e dei rappresentanti delle associazioni venatorie, delle associazioni ambientaliste e delle organizzazioni professionali agricole.
I crescenti danni che i cinghiali provocano ogni anno alle produzioni agricole, al patrimonio forestale ed ambientale italiano, fanno sì che quello dell'emergenza cinghiali sia oggi uno dei problemi ecologici più attuali nel nostro paese, ed è diventato, negli ultimi anni, anche un problema di gestione faunistico venatoria.
La Provincia di Catanzaro non fa eccezione, con una situazione che rispecchia quella nazionale, con effetti negativi diretti sulle produzioni agricole e riflessi che possono incidere in modo marcato anche sull'attuale equilibrio tra le varie forme di caccia.
Il problema, da arginare con estrema urgenza, provoca infatti tensioni tra le diverse categorie interessate, come i cacciatori che, mossi da interessi divergenti, portano alla difficile gestione del problema. In questa situazione si collocano anche le immissioni non autorizzate che sfuggono a qualsiasi controllo genetico, sanitario e di pianificazione faunistica.
Di fronte a tale emergenza l‘Amministrazione provinciale ha messo a punto un apposito piano straordinario di controllo quale strumento di gestione della specie. L’attività di controllo, prevista e normata dalla legge 157/92 e dalla legge regionale 9/96, è finalizzata alla riduzione dei danni e, conseguentemente, dei conflitti che un eccessivo surplus di animali selvatici può produrre all’ambiente, alla salute ed alle attività agro-silvo-pastorali ed è finalizzato al riequilibrio delle popolazioni di tale selvatico. Piano che è stato approvato dalla Giunta provinciale a seguito della registrazione del parere favorevole da parte degli prganismi a ciò deputati (ISPRA - organo tecnico del Ministero dell’Ambiente - e Regione Calabria).
Il Piano, che giunge ora alla fase attuativa, è la risultante di uno sforzo corale da parte di tutti i portatori di interesse del comparto. La concertazione, infatti, ha visto al tavolo provinciale le Organizzazioni professionali agricole, le associazioni venatorie, le associazioni ambientaliste, i rappresentanti delle Aree protette, i responsabili dell’Asp, del Corpo forestale dello Stato, della Polizia Provinciale e della Regione.
Lo sforzo compiuto dalla Provincia con la messa a punto di regolamenti concertati su tutta la problematica della gestione del territorio, della fauna selvatica e gestione della caccia, può portare a risultati molto importanti, consapevoli del valore ascritto al fatto che tutti i soggetti interessati (cacciatori, agricoltori, ambientalisti, ATC, responsabili degli Enti Parco, Provincia, ecc.) perseguono lo stesso obiettivo e, per il suo raggiungimento, fanno rete e sinergia operativa.