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Elezioni Usa: sconfitto Obama, collaborerò con i Repubblicani
WASHINGTON – A due anni dal suo insediamento il presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, incassa la prima sconfitta. Quella che sembrava una favola, una speranza, il primo presidente afro-americano degli Usa, il premio nobel alle “intenzioni”, la nuova idea di fare politica, si materializza in dura realtà.
I Repubblicani conquistano grazie alle elezioni Midterm la maggioranza alla Camera, i Democratici la conservano al Senato. Obama perde anche il suo seggio elettorale nell'Illinois che passa al repubblicano Kirk. Il presidente fa sapere subito di essere pronto a collaborare con i Repubblicani per il bene degli americani e si assume la responsabilità della lentezza della ripresa economica.[MORE]
Un chiaro segno per i Democratici che gli americani pretendono un cambiamento di rotta della politica governativa, vorrebbero meno Stato e meno tasse.
Vittoria quindi dei Repubblicani che hanno comunque dei seri grattacapi dovuti al movimento del Tea Party, che ha "rubato" parecchi seggi al partito storico.
Il Tea Party è un movimento degli ultraconservatori di destra, che infuocato dalla crisi economica, si ribella alla classe politica e si propone come alternativa al partito Repubblicano, che fino ad oggi avrebbe dovuto rappresentarlo.
Un italo-americano allo Stato di Ney York , il democratico ed ex ministro Andrew Cuomo ha vinto la poltrona che fu di suo padre Mario negli anni '80 e '90.