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Elezioni USA: Hillary Clinton conquista la nomination democratici. Proteste sostenitori Sanders
PHILADELPHIA - Hillary Clinton conquista il "ticket" democratico per la Casa Bianca, vincendo sul candidato del "popolo" Bernie Sanders. È stato unanime l'endorsement per la Clinton da parte dei vertici del partito democratico. Anche il suo avversario alle primarie Sanders ha dato il suo appoggio alla Clinton.
Si preannuncia una stagione rovente per la corsa alla Casa Bianca. È già storia per Hillary Clinton. Sarà la prima donna che correrà per la Casa Bianca. Il cammino verso la convention non è stato semplice e la strada per la Casa Bianca non sarà più facile. Il suo avversario è Donald Trump, lo stravagante magnate di New York, che non ha perso occasione per attaccarla nei mesi passati.
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Vince la nomination per acclamazione come suo vicepresidente Tim Kaine. Senatore della Virgina, Kaine è molto amato dal partito democratico e soprattutto dalla base. La Clinton lo ha scelto soprattutto per la sua empatia e la capacità di connessione con l'elettorato, tassello che è mancato e ha giocato molto a favore di Sanders durante le primarie. Il carisma e l'affetto che i democratici provano per Kaine saranno indispensabili per la Clinton durante la campagna elettorale per la Casa Bianca.
La convention si prennunciava carica di tensione e i pronostisci non sono stati disattesi. Molti sostenitori di Sanders e detrattori della Clinton hanno protestato davanti il Wells Fargo Center di Philadelphia. Hanno pesato molto i vari scandali che si sono susseguiti su HIllary Clinton e sul partito democratico. Dall'utilizzo di email private per conversazioni ufficiali e riservate da parte della Clinton, e dalla fuga di notizie e di conversazioni e la loro pubblicazione da parte di Wikileaks, nelle quali emerge uno schema per favorire Hillary Clinton e penalizzare il più possibile il suo avversario Bernie Sanders, le primarie democratiche sono state all'insegna di un clima rovente e di scontri molto accesi. I sostenitori del senatore del Vermont in primis hanno criticato la possibile nomination della Clinton ed hanno gridato allo scandalo dopo la fuga di notizie di Wikileaks.
La parola d'ordine della convention è stata unione del partito. Michelle Obama ha conquistato i partecipanti alla convention, regalando un grande discorso per la Clinton. ''Sono qui perchè so il tipo di presidente che Hillary sarà. Ed è per questo che sto con lei" dichiara sul palco la first lady. È cosciente del grande lavoro necessario per la vittoria, ricordando l'impresa compiuta con il marito: ''In questa elezione, così come nel 2008, dobbiamo bussare a ogni porta e conquistare ogni voto".
Il presidente Barack Obama, che non era presente alla convention ma l'ha seguita da vicino, ha dichiarato riguardo le parole di Michelle: ''Un discorso incredibile da parte di una donna incredibile. Non potrei essere piu' orgoglioso, il nostro paese e' fortunato ad averla come First Lady''.
Dopo Michelle Obama, sale sul palco Elizabeth Warren, senatrice che ha criticato la Clinton in diverse occasioni durante le primarie e che Bernie Sanders avrebbe voluto come sua vicepresidente, e segue la linea dell'unione che ha contraddistinto la convention, dando la sua benedizione e il suo endorsement alla Clinton.
Conclude la convention il discorso di Bernie Sanders. Acclamato dal pubbico, per lui una standing ovation di 3 minuti. Ha provato diverse volte a proferir parola ed iniziare il suo discorso, ma l'entusiasmo della folla lo ha sopraffatto diverse volte. Come ha sempre dichiarato in caso di sconfitta, Sanders ha sostenuto la Clinton nel suo discorso, meno entusiasta degli altri partecipanti ma sicuramente non meno perentorio. "Deve essere il nostro presidente, non c'è altra scelta". Il senatore del Vermont ha però dichiarato che la sua rivoluzione non si fermerà qui. "So che siete delusi per come sono andate le primarie, lo sono anch'io. Ma questa è la democrazia" ha detto Sanders. La platea non riesce a contenere la propria commozione e Sanders lascia il palco acclamato ed applaudito.
Donald Trump, candidato per il partito repubblicano, non ha esitato ed ha espresso parole al vetriolo nei confronti dei democratici in un tweet sul suo profilo ufficiale: "È triste vedere che Sanders abbia abbandonato la sua rivoluzione-. Diamo il benvenuto agli elettori che vogliono riparare il sistema truccato che abbiamo e creare posti di lavoro".
Leonardo Cristiano
immagine da: sfchronicle.com