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Elezioni Usa 2016, Trump fa l'en plein. Hillary Clinton vince in 4 stati

NEW YORK, 27 APRILE 2016 - Donald Trump piglia tutto e si autodefinisce il "presunto candidato" repubblicano per la corsa alla Casa Bianca. Ieri sono andati al voto Pennsylvania, Maryland, Connecticut, Delaware e Rhode Island. Tutti stati della regione orientale, anche se con caratteristiche demografiche ed economiche diverse. Tra i repubblicani Trump ha vinto tutto, con percentuali in diversi casi vicine o sopra al 60%. Ben poco spazio è stato lasciato ai suoi rivali di partito Ted Cruz e John Kasich, che pure nella scorsa settimana si erano uniti in un "patto", ovvero fare campagna congiunta per cercare di fermare l'ascesa di Trump. Tra i democratici, netta vittoria anche per Hillary Clinton che si è aggiudicata ben 4 stati su 5. Bernie Sanders è riuscito a portare via alla Clinton solo il Rhode Island.[MORE]

TRUMP ATTACCA HILLARY Ormai per Trump manca soltanto la certezza matematica della vittoria in queste primarie, che dovrebbe arrivare già nella prossima tornata elettorale. Il ricco imprenditore repubblicano sembra già aver ben chiaro quale sarà il suo sfidante per la corsa alla Casa Bianca, ovvero Hillary Clinton. Ed è proprio lei il bersaglio dei suoi attacchi. Dal suo quartier generale, la Trump Tower di Manhattan, arriva a dire che "se Hillary fosse un uomo non prenderebbe più del 5% dei voti". Ripete che la Clinton presidente "sarebbe orribile. Si guardi a Bengasi, alla Siria. Non ha la forza per fronteggiare la Cina". Mentre di se stesso dice "sono un unificatore".

CLINTON: SERVE UNITA' Un appello all'unità del partito è arrivato da Hillary Clinton, dopo la tornata vittoriosa di ieri sempre più candidato democratico alla Casa Bianca. Un chiaro riferimento a Bernie Sanders ed i suoi elettori, che stanno tentando di condizionare l'ex first lady negli stati mancanti. Poi, una stoccata a Trump: "Il Signor Trump mi accusa di giocare la carta delle donne in questa campagna elettorale. Ebbene se questo significa battersi contro le ineguaglianze, per la parità dei diritti, per l’aumento della paghe, ebbene sì, questa carta la giochiamo."

Fonte immagine: gazzettadelsud.it

Alessandro Romani