Elezioni Spagna: Podemos 1° a Barcellona, «vittoria di Davide contro Golia»

lunedì 25 maggio, 2015

MADRID, 25 MAGGIO 2015 - Le elezioni amministrative e regionali in Spagna confermano l’annunciato cambiamento politico, con la conquista di Barcellona da parte dei post-indignados di Podemos, che avanzano - con buone probabilità di successo e se si alleano con i socialisti del Psoe - anche alla volta di Madrid, di Valencia e Saragozza.[MORE]

La «vittoria di Davide contro Golia», apre a una «rivoluzione democratica», è il commento soddisfatto del neo sindaco Ada Colau, arrivata prima a Barcellona con il 25,20% dei voti, a quota 11 seggi, contro il 22,7% dei voti riportati dal sindaco uscente nazionalista catalano Xavier Trias, arrivato a10 seggi.

Il Partido Popular del premier Mariano Rajoy rimane il primo partito del Paese, davanti ai socialisti di Psoe (al 25,02%, circa tre punti in meno rispetto al 2011), ma ha registrato un forte ridimensionamento, passando dal 40% del 2011 al 26,7%, con la conseguente perdita di 2,6 milioni di voti, nonché delle maggioranze assolute nelle grandi città e nelle regioni.

Boom anche per il movimento anticorruzione Ciudadanos, alla ribalta con il 6,5% dei consensi.

Il risultato delle elezioni, in vista delle elezioni politiche di novembre, «segna l'inizio della fine del bipartitismo» in Spagna, ha dichiarato il leader di Podemos Pablo Iglesias, sottolinenando che Pp e Psoe «hanno registrato uno dei peggiori risultati della loro storia».

Buona l’affluenza alle urne: sulla base di quanto riportato dal quotidiano El Pays, alle ore 18 di ieri, era «leggermente superiore rispetto alle elezioni del 2011»: 49,78% il dato dei votanti contro il 49,19% del 2011, secondo i dati diffusi dal ministero degli interni di Madrid.

Domenico Carelli

(Foto: huffingtonpost.it)

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