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Elezioni Regno Unito, Corbyn guida la rimonta dei Labour

LONDRA, 30 MAGGIO – Il partito Labourista guidato da Jeremy Corbyn sta continuando a guadagnare consensi nei sondaggi pre-elettorali, e ad oggi si assesta al 37%, solo sei punti percentuali al di sotto dei Conservatori, che fino a poco fa godevano di un margine di vantaggio ben superiore alle dieci unità.

A rivelarlo sono i dati dell’ agenzia Survation, che vedono anche i liberal democratici all’8% e Ukip, il partito anti-europeista, fermo al 4%.[MORE]

Il principale cavallo di battaglia di Theresa May, la linea della "stable and strong leadership" del Paese, in particolar modo in vista degli imminenti negoziati per la Brexit, sembrerebbe dunque riscuotere meno successo rispetto alle settimane passate. 

Per l'attuale premier, le elezioni rappresentano un passaggio fondamentale per avere "le mani libere" nelle trattative con Bruxelles. E proprio la presunta inadeguatezza di Corbyn nel ruolo di negoziatore è uno dei principali argomenti della campagna elettorale condotta dai Tories, al punto che oggi Theresa May ha dichiarato che il leader Labour "si ritroverebbe solo e senza vestiti" nelle contrattazioni con l'Unione.

Corbyn, dal canto suo, sta conducendo una campagna elettorale di estremo successo tra le donne ed i giovani, ed è uscito vincitore dal dibattito televisivo a distanza di ieri sera, dove la sua avversaria ha convinto poco, ed è stata spesso interrotta dal pubblico che rumoreggiava alle sue risposte.

Anche la premier scozzese, Nicola Sturgeon, ha oggi rilasciato alcune dichiarazioni sulle prossime elezioni, in occasione della presentazione del manifesto degli indipendentisti scozzesi. Sturgeon ha sottolineato come sia necessario contrastare le politiche di austerità promosse dai conservatori, per rilanciare l’economia con un piano di investimenti pubblici.

La premier ha inoltre annunciato che verrà indetto un secondo referendum sull’indipendenza di Edimburgo, alla luce dell’ uscita del Regno Unito dall’UE. In particolare, ha ricordato che in caso di esito positivo della tornata elettorale per lo Scottish National Party, sarà impossibile per i Tories impedire una nuova consultazione referendaria in Scozia.

Le elezioni per la House of Commons, il ramo elettivo del Parlamento, si terranno il prossimo 8 giugno. Il sistema elettorale britannico prevede che i 650 seggi siano assegnati agli eletti negli altrettanti collegi elettorali uninominali in cui è diviso il Paese.

Paolo Fernandes

Foto: theindependent.co.uk