Politica
Elezioni, Napolitano risponde a Berlusconi: «Nessuna fretta, giova al Paese rispettare la prassi»
ROMA, 19 DICEMBRE 2012 - Nella puntata di Porta a Porta andata in onda ieri, Silvio Berlusconi aveva definito una decisione forzata e frettolosa quella di far tenere le elezioni il 17 febbraio. Giorgio Napolitano, già infastidito dalla fine prematura del Governo Monti, ha rispedito al mittente le accuse attraverso un comunicato riportato dai vari media.
«Le ipotesi di data per lo scioglimento delle camere all'esame del presidente della Repubblica, che ne ha la prerogativa esclusiva sentiti i presidenti delle due assemblee, non sono dettate da alcuna forzatura o frettolosità» ha sottolineato Napolitano. «In quanto alla conseguente indizione delle elezioni politiche, corrisponde alla prassi costante la fissazione della data in un momento intermedio tra il minimo di 45 giorni previsto dalla legge e il massimo di 70 fissato in Costituzione. È egualmente interesse del paese che ci si attenga a tale prassi e non si prolunghi eccessivamente la campagna elettorale».[MORE]
Alla ferma reazione del Colle, afferma il capogruppo pidiellino alla Camera, Fabrizio Cicchitto, è intervenuto cercando di mitigare il contrasto e per allontanare l’idea di un Pdl che si impegna per guadagnare tempo: «Non abbiamo nessuna volontà di allungare i tempi della campagna elettorale ma solo quello di creare le condizioni ottimali perché le elezioni si svolgano con assoluta regolarità. Per questo sulla base di una attenta valutazione politica e tecnica, confermiamo la nostra convinzione secondo la quale le date migliori possono essere quelle del 24 febbraio o del 3 marzo» riporta Repubblica.
Ad ogni modo, probabilmente ci sarà il primo ritardo nella agenda delle cose da fare prima delle dimissioni di Monti, stilata proprio dal premier e dal Capo dello Stato: la conferenza stampa di fine anno del presidente, prevista per il 21 dicembre, è stata rinviata, facendo presagire il rischio che il varo della Legge di Stabilità entro la settimana rimanga un’utopia.
Foto: pu24.it
Giovanni Gaeta