Estero
Elezioni midterm, Obama: «Basta donne pagate meno degli uomini»
WASHINGTON, 1 NOVEMBRE 2014 – «Anche se siamo nel 2014, ci sono ancora donne che guadagnano meno degli uomini per fare lo stesso lavoro. E in questo paese non ci possono essere cittadini e lavoratori di seconda classe». Così si è espresso il presidente Obama nel consueto messaggio del sabato, e pare si sia voluto rivolgere all'elettorato femminile, a soli quattro giorni dalle elezioni di midterm.
«Le donne», continua il presidente, «devono avere una paga equa e devono avere le stesse possibilità di successo sul lavoro. Rappresentano oggi la metà della nostra forza lavoro, e meritano di potersi mettere in aspettativa per prendersi cura dei nuovi figli, di un genitore malato, o prendersi dei giorni di malattia. Così come le donne incinte meritano di essere trattate in maniera equa. Ancora oggi possono essere licenziate se si concedono troppe pause, o sono costrette a prendersi delle aspettative non retribuite. Tutto ciò è sbagliato, e noi abbiamo il dovere di scegliere politiche che assicurino che le donne in attesa di un bambino vengano trattate con dignità e rispetto».
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Poi Obama passa ai dati, «la maggior parte dei lavoratori a basso salario sono poi donne, ma il Congresso in sette anni non ha voluto varare l'aumento del salario minimo a 10 dollari e 10 centesimi, un aumento di cui beneficerebbero 28 milioni di lavoratori, dei quali più della metà sono donne. Queste sono le politiche di buon senso che dovrebbero essere portate avanti», e conclude con i successi della sua amministrazione, negli anni della crisi, «abbiamo fatto tanta strada negli ultimi sei anni, e negli ultimi 55 mesi le nostre imprese hanno creato 10,3 milioni di posti di lavoro. E per la prima volta in sei anni è scesa sotto il 6 per cento. E ancora, negli ultimi sei mesi la nostra economia è cresciuta a un ritmo velocissimo».
Foto: corriere.it
Dino Buonaiuto