Elezioni, il coordinamento provinciale del Pdl replica all'on. Rosa Calipari
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Catanzaro – 15 mag 2012 – Di seguito un comunicato stampa del coordinamento provinciale del Pdl di Catanzaro: Se c’è da registrare un pessimo avvio, non è certo quello del sindaco Sergio Abramo, che già nelle prime ore di attività ha dimostrato di sapere risolvere problemi gravosi della città come quello dei rifiuti. Un pessimo avvio è quello dell’on. Rosa Calipari, che esordisce nel suo interessamento alle sorti del capoluogo di regione con un intervento che mira soltanto a gettare ulteriore fango sulla città ed a confondere l’opinione pubblica tentando di offuscare la netta vittoria di Sergio Abramo accostandola a vicende del tutto estranee, come eventuali condotte illecite di singoli, irregolarità, e addirittura le minacce ricevute dal prefetto Reppucci.
Un intervento che serve soltanto a rinforzare la gazzarra mediatica sollevata dal candidato sconfitto, che tentando in maniera inutile e irresponsabile - sostanzialmente infantile - di inficiare il risultato uscito dalle urne, non esita a mettere in dubbio la solidità civile e democratica della stessa città che puntava ad amministrare, evidentemente non avendone la necessaria caratura. Fin dall’inizio come Pdl abbiamo espresso grande fiducia nei confronti dell’operato della magistratura, e abbiamo condiviso la necessità di cercare la massima trasparenza rispetto allo svolgimento delle operazioni di voto, anche con il sequestro delle schede delle 90 sezioni, e di andare fino in fondo su eventuali condotte illecite poste in essere dai singoli.
E’ invece preoccupante l’intervento dell’on. Calipari, laddove sembra sostenere che non serve tenere in alcun conto le risultanze delle inchieste della magistratura o delle verifiche degli organismi preposti. La sola verità, sembra sostenere la Calipari, corrisponde alle illazioni del centro-sinistra. E’ uno strano modo di rispettare le istituzioni e la democrazia, quello di non tenere in alcun conto gli accertamenti condotti dai magistrati chiamati a verificare se effettivamente si sono verificati dei brogli elettorali, ed eventualmente a favore di quale candidato! Prima di descrivere le elezioni catanzaresi come una sorta di farsa illegale, l’on. Calipari dovrebbe ricordare che le operazioni di spoglio sono state compiute da presidenti nominati dalla Corte di Appello e da scrutatori scelti con il metodo del sorteggio, non certo da militanti di partito, così come le verifiche che hanno portato alla proclamazione di Sergio Abramo sono state compiute da una commissione presieduta da un magistrato.[MORE]
Dovrebbe pure ricordare, infine, che la vittoria di Abramo è il risultato della fiducia espressa dall’elettorato catanzarese nei confronti della coalizione di centrodestra, che ha ottenuto il 56,5 per cento dei voti validi ed ha quindi ottimi motivi per festeggiare. Invitiamo ancora una volta i rappresentanti del centrosinistra a riportare il dibattito politico ad un livello quantomeno degno di un capoluogo di regione, attendendo con fiducia e rispetto le verifiche della magistratura”.