Elezioni, Grillo: «sono io il problema?». Aumentano i malumori nel M5S
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ROMA, 11 GIUGNO 2013 - Dopo i risultati definitivi delle amministrative, che hanno coinvolto numerosi ed importanti comuni italiani, su tutti la capitale Roma, le varie forze politiche iniziano ad esprimere i primi bilanci.[MORE]
E se i partiti di governo sono di umore diametralmente opposto, da un lato la festa del Pd che sbandiera al Pdl un netto 16-0, questo è il risultato raggiunto dai democratici nei capoluoghi, e dall’altro per l’appunto il partito di Berlusconi che di conseguenza si lecca le ferite, c’è chi, oltre a dover registrare la prima vera battuta d’arresto, deve far fronte con maggiore insistenza di crescenti, e non più celati, malumori interni: è il caso del Movimento 5 Stelle.
I grillini hanno infatti registrato un netto calo rispetto alle politiche dello scorso febbraio e se è pur vero che le dinamiche delle amministrative seguono, per ogni territorio locale, logiche del tutto diverse e sempre particolari, non ammettere il diminuire dei consensi sarebbe sicuramente un errore.
D’altronde nel pomeriggio di ieri, analizzando il dato siciliano, era stato il deputato regionale Giancarlo Cancelleri, nonché capogruppo all’Ars dei grillini, ad ammettere che qualche errore è stato fatto: «Siamo un movimento giovane e ci sta se abbiamo sbagliato qualcosa, comunque dobbiamo ripartire dalla Sicilia. il fatto che per le Comunali i cittadini non vadano a votare deve farci interrogare, ma la dice lunga su quello che è l'appeal della politica e quindi va fatta una riflessione».
Questo pomeriggio, invece, ha usato toni ben più forti e molto critici la senatrice 5 stelle Adele Gambaro che, attaccando aspramente Grillo, ha affermato: «due comuni conquistati non sono un successo, ma una debacle elettorale. Inoltre ci sono percentuali molto basse». E giù duro sul leader grillino: «Stiamo pagando i toni e la comunicazione di Beppe Grillo, i suoi post minacciosi. Mi chiedo – ha detto la senatrice – come possa parlare male del Parlamento se qui non lo abbiamo mai visto. Lo invito a scrivere meno e osservare di più. Il problema del Movimento è Beppe grillo, noi il lavoro lo stiamo facendo e questo non viene percepito. Invece di incoraggiarci – ha continuato la Gambaro – scrivendo questi post ci mette in cattiva luce. Credo che altri – ha concluso – all’interno del Parlamento abbiano le mie stesse idee, il disagio c’è ed è evidente, ma non arriva a un dissenso vero e proprio».
E dal suo blog Beppe Grillo non ha perso tempo nel rispondere a tale attacco, invocando una sorta di referendum all’interno del movimento: «Vorrei sapere cosa pensa il Movimento 5 Stelle di queste affermazioni, se sono io il problema».
Lo stesso Grillo che, prima dell’attacco della senatrice Gambaro, nell’analizzare il voto aveva respinto qualunque critica, ma anzi con i soliti toni aveva ironizzato sul Pd definendo il successo dei democratici come delle «vittorie di Pirro». «Non cambia nulla, ma la gente è contenta che abbia vinto il suo candidato e non il loro, quando in realtà sono la stessa persona, la stessa politica, lo stesso programma, persino lo stesso governo. Poi – ha scritto sul suo blog il leader 5 Stelle – i giornaloni titolano e i politologi spiegano. Lo spettacolo in sé è osceno e inquietante attrae sempre meno spettatori, la gente non ha più voglia di pagare il biglietto, di votare. L’esito delle elezioni è drammatico – ha scritto ancora Grillo – per l’Italia. Gli italiani, la maggioranza degli italiani, cominciano a perdere la speranza e questo è molto triste».
(Immagine da liberoquotidiano.it)
Giovanni Maria Elia