Elezioni comunali Roma 2016, Fassina: "Escluse le nostre liste, faremo subito ricorso"
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ROMA - «Abbiamo appreso con stupore che la commissione elettorale ha respinto le nostre liste dalla competizione per Roma. Si tratta di una decisione che, se fosse confermata, altererebbe pesantemente l'esito delle elezioni amministrative nella Capitale. Presentiamo subito ricorso e nelle prossime ore decideremo quali ulteriori iniziative intraprendere», ha dichiarato Stefano Fassina, candidato sindaco di Roma per Sinistra Italiana, appresa la notizia che per la corsa al Campidoglio, la sua lista sarebbe stata ricusata. Il termine per la presentazione delle candidature a sindaco e delle liste per i Consigli comunali è scaduto nella giornata di sabato 7 maggio alle ore 12.
La commissione elettorale ha respinto le liste presentate da Sinistra Italiana con Stefano Fassina candidato sindaco, in quanto sulla lista civica mancherebbero le date in cui sono state raccolte le sottoscrizioni. Sulla lista "politica" la commissione elettorale ha ritenuto valide meno firme del minimo necessario richiesto. Sarebbero queste le condizioni ostative alla candidatura.
A Milano, invece, la commissione elettorale circondariale ha respinto le liste di Fdi e Fuxia People. Sarebbe stato contestato l'utilizzo di moduli antiquati, con riferimenti normativi non aggiornati, ma risalenti a 5 anni fa che non ottemperano ai requisiti previsti dalla legge Severino del 2012. [MORE]
Da un comunicato del coordinamento milanese di Fdi si fa presente che prima di un eventuale ricorso al Tar nei confronti del provvedimento di ricusazione della lista, a seguito della mancata dichiarazione di non rientrare nei casi di incandidabilità previsti dalla legge Severino, occorre precisare che "La dichiarazione è invece presente nelle accettazioni di tutti i candidati di Fratelli d'Italia nelle nove liste per i municipi, a riprova che si è trattato di mero errore materiale".
Maria Teresa Baldini, leader di Fuxia People, riguardo l'esclusione della sua candidatura a sindaco di Milano, si è invece espressa affermando: "Presenterò ricorso al Tar che è tenuto ad esprimersi entro breve, ma quanto accaduto fa capire come per il mondo civile il problema non sia affatto la magistratura, ma la burocrazia: la contestazione riguarda l’utilizzo di un modulo pre-stampato contenente riferimenti differenti e non aggiornati rispetto ai moduli più recenti. Tutto questo dovrebbe far riflettere sulle criticità che riguardano la politica e, di conseguenza, i cittadini”.
Luigi Cacciatori
Immagine da sinistralavoro.it