Politica
Elezioni comunali 2023, ecco la nuova mappa dei sindaci eletti, i dettagli
Elezioni comunali 2023, ecco la nuova mappa dei sindaci Affluenza definitiva al 59,03%, in calo di 2 punti
Le urne hanno consegnato i risultati della tornata di elezioni amministrative che si sono tenute tra domenica 14 e lunedì 15 maggio. A spoglio dei voti ultimato quasi ovunque, in alcuni dei 13 capoluoghi di provincia al voto è stato eletto il sindaco al primo turno. Latina e Brescia hanno per la prima volta un sindaco donna, a Imperia viene confermato Claudio Scajola, a Treviso resta Mario Conte
La città lombarda ha quindi votato nel segno della continuità con la precedente amministrazione. Niente da fare per il principale sfidante di Castelletti, l’ex vicesindaco della giunta Parioli Fabio Rolfi. Hanno partecipato alla sfida anche Alessandro Lucà (M5S, Unione Popolare e Partito Comunista Italiano) e Alessandro Maccabelli (lista civica Maddalena)
LATINA – Anche Latina ha eletto per la prima volta una donna come sindaco. Qui però è il centrodestra a imporsi, grazie a Maria Eleonora Celentano. Con l’appoggio di Fratelli d'Italia, Lega, lista Matilde Celentano Sindaco, Udc-Dc e Forza Italia, la nuova prima cittadina ha nettamente staccato l’unico nome in corsa con lei, quello del primo cittadino uscente Damiano Coletta (Pd, Movimento 5 Stelle, Per Latina 2032 e Latina Bene Comune)
Se Brescia ha quindi puntato sulla continuità, quella di Latina è una rivoluzione del panorama politico. “Dedico questa vittoria a tutte le donne della mia città. È un risultato straordinario. Sono felice, commossa, emozionata, ma avverto tutta la responsabilità di rimettere in piedi una città in stato di abbandono”, ha detto Celentano
NON SOLO I ‘GRANDI’, IN LIGURIA ELETTI 19 SINDACI ‘PIÙ PICCOLI’
Non solo i quattro più grandi, Sestri Levante, Imperia, Ventimiglia e Sarzana, per cui si attendono ancora i risultati definitivi. In Liguria sono andati alle urne anche 23 comuni più piccoli, con meno di 15.000 abitanti e, quindi, per cui non si sarebbe prefigurato il ballottaggio, a prescindere dai risultati elettorali. Nella città metropolitana di Genova, in attesa di Sestri Levante, eletto il sindaco di Camogli, Giovanni Anelli, il cui 48,95% consente al centrodestra di espugnare il borgo marinaro, tradizionalmente guidato dal centrosinistra. A Montoggio è stato confermato Mauro Faustino Fantoni con il 38,82% delle preferenze. In provincia di Imperia, eletti sette sindaci su nove, in attesa del capoluogo e di Ventimiglia. Sindaco di Aurigo sarà Angelo Arrigo, a Bordighera confermato Vittorio Ingenito, a Cosio d’Arroscia vince Tonino Galante, mentre a Montalto Carpasio si conferma Mariano Bianchi. Il nuovo sindaco di Pieve di Teco è Enrico Pira, mentre primo cittadino di Triora sarà ancora Massimo Di Fazio, così come a Vallecrosia si conferma Armando Biasi. In provincia di Savona, ad Alassio si conferma Marco Melgrati, a Carcare vince Rodolfo Mirri, a Cengio si conferma Francesco Dotta. A Ceriale vince Marinella Fasano, a Laigueglia, invece, Giorgio Manfredi batte l’uscente Roberto Sasso Del Verme, mentre Rialto conferma Valentina Doglio e Sassello sceglie Marco Dabove. In provincia della Spezia, a Carro il nuovo sindaco è Ezio Firenze, a Maissana Egidio Banti, mentre Portovenere sceglie Francesca Sturlese, in continuità con l’uscente Matteo Cozzani, capo di gabinetto del governatore Giovanni Toti.
NAPOLI, ELETTI SINDACI DI SANT’AGNELLO E SCISCIANO
I primi due sindaci eletti in provincia di Napoli sono Antonino Coppola a Sant’Agnello e Clavino Ambrosino Antonio Gladenoro a Scisciano. Quest’ultimo ha raccolto il 58,83% delle preferenze, superando il competitor Giuseppe La Rezza, mentre il primo ha vinto con il 54,43% dei voti contro il 45,57% ottenutO dallo sfidante Giuseppe Coppola.
SGARBI È IL NUOVO SINDACO DI ARPINO (FR)
Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi è il nuovo sindaco di Arpino, in provincia di Frosinone. A confermarlo è la lista Rinascimento per Arpino, che su Facebook scrive: “Vittorio Sgarbi è ufficialmente il nuovo sindaco della città di Arpino”. Battuti gli avversari Andrea Chietini e Gianluca Quadrini.
“Arpino ha certificato il suo fallimento scegliendo un sindaco non del posto ma venuto da lontano che della nostra città non conosce neanche i nomi delle vie”, ha detto lo sfidante Quadrini.
FALABELLA NUOVO SINDACO DI LAGONEGRO, SCONFITTA DI LASCIO
È il 30enne Salvatore Falabella il nuovo sindaco di Lagonegro (Potenza), eletto con il 54,43% dei voti. Il candidato, di area Pd, era sostenuto anche da attivisti del Movimento 5 Stelle.
Rielezione sfumata per Maria Di Lascio, area centrodestra, che era stata sospesa dalla carica di prima cittadina a seguito di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Potenza sulla sanità lucana, incentrata, tra l’altro, sul progetto di ricostruzione dell’ospedale di Lagonegro e su un presunto procacciamento di voti in occasione delle elezioni del 2020. Di Lascio era finita ai domiciliari nell’ottobre 2022, misura poi annullata per decisione prima del Riesame e poi della Cassazione. Tornata in libertà, l’ex sindaca aveva deciso di ricandidarsi, ma è stata superata da Falabella e dall’altra candidata, Concetta Iannibelli: quest’ultima ha raccolto il 26,51% delle preferenze, l’ex sindaca il 20,06%.
In provincia di Potenza sono stati eletti anche i sindaci di Genzano Di Lucania, Viviana Cervellino, Muro Lucano, Giovanni Setaro, Pietrapertosa, Teresa Colucci, Ripacandida, Michele Donato Chiarito, Ruvo Del Monte, Pietro Mira, Sasso Di Castalda, Rocchino Nardo, oltre a Forenza, dove l’unico candidato, Francesco Mastrandrea, ha raccolto il 100% dei voti e l’affluenza ha superato il 40% (67,11%).
15 SU 21 E CORREGGIO AL PRIMO TURNO, FESTA PD EMILIA-R.
“È stata una giornata ricca di soddisfazioni, di risultati positivi per il Partito Democratico e per tutto il centrosinistra dell’Emilia-Romagna”. È il bilancio della tornata delle comunali da parte del segretario regionale del partito Luigi Tosiani. “Dei ventuno comuni coinvolti in questa tornata, quindici avranno una guida di centrosinistra, segno del buon lavoro fatto dai territori, della qualità delle nostre proposte, dei candidati e dei programmi messi in campo, con i quali abbiamo chiesto fiducia ai cittadini”, tira le somme Tosiani. “Voglio ringraziare le donne e gli uomini che si sono messi in gioco, fare gli auguri di buon lavoro alle elette ed agli eletti, e cogliere l’occasione per sottolineare lo sforzo delle liste civiche e delle forze politiche con cui abbiamo costruito proposte capaci di rispondere ai bisogni delle comunità”.
Una citazione, aggiunge poi, la “merita Correggio, il comune più popoloso al voto, che conquistiamo al primo turno con un risultato davvero importante. Un segnale di grande fiducia arriva da Solignano, Soragna, Brescello, Serramazzoni e Castel D’Aiano, comuni in cui ora il centrosinistra passa al Governo nelle amministrazioni locali”. “Se oggi- conclude poi Tosiani- sono aumentate le amministrazioni in cui governiamo, ed abbiamo vinto in territori nei quali alle politiche il risultato è stato di segno opposto, è perché per noi fare politica significa essere radicati, significa conoscere i problemi e provare a dare risposte concrete ogni giorno. Sono convinto che questo sia il miglior punto di partenza per affrontare le tante ed importanti sfide elettorali che ci attendono il prossimo anno”.
A NUSCO INIZIA L’ERA POST DE MITA, IULIANO NUOVO SINDACO
È Antonio Iuliano il nuovo sindaco di Nusco (Avellino), piccolo centro irpino amministrato fino al maggio dello scorso anno dall’ex presidente del Consiglio e leader Dc Ciriaco De Mita, morto a 94 anni.
Iuliano è stato eletto con il 42,43% delle preferenze, superando Granfranco Marino (34,47%) e Francesco Biancaniello (23,09%), che nel 2019 fu sconfitto proprio da De Mita alle amministrative.
Eletti in provincia di Avellino anche i neo sindaci di Caposele, Lorenzo Melillo, Casalbore, Emilio Salvatore, Torre Le Nocelle, Antonio Cardillo, e Conza della Campania, Raffaele Cantarella, unico candidato, che ha raccolto il 100% dei voti.
IMPERIA, SCAJOLA ANTICIPA LO SPOGLIO: PARTITA VINTA 6-0
Claudio Scajola, ex ministro dei governi Berlusconi e sindaco uscente di Imperia, non attende l’esito finale dello spoglio e parla già da primo cittadino riconfermato, nell’unico capoluogo di provincia al voto in Liguria. “Questa partita è stata vinta sei a zero- afferma- devo ringraziare tutti coloro che mi hanno votato, le mie liste, i candidati, che hanno capito che bisogna andare avanti insieme, avendo come obiettivo Imperia e riuscire a far crescere questa città. Una riconferma che premia il lavoro svolto in questi cinque anni e la scelta che abbiamo fatto: non sigle di partito, non interferenze di segreterie di partito, ma la piena autonomia per gestire questa città e portarla ancora avanti”. Lo spoglio al momento è fermo a 17 sezioni su 44, ma Scajola ha raccolto il 61,71% delle preferenze.
Scajola cinque anni fa si era imposto al ballottaggio, da civico, contro Luca Lanteri, appoggiato dai partiti di centrodestra. Questa volta, i partiti di centrodestra lo hanno sostenuto ma in disparte, senza presentare proprie liste, seguendo il desiderio del sindaco. Secondo, il candidato del Partito democratico, Ivan Bracco, candidato del Pd e commissario di polizia che aveva indagato contro lo stesso Scajola, al momento al 28,68%. Lontano Luciano Zarbano, inizialmente appoggiato da Fratelli d’Italia e che avrebbero voluto proporlo come alternativa a Scajola. Per Scajola “anche il dato dell’affluenza è molto lusinghIero, siamo la città con la percentuale più alta. Questa partecipazione e il risultato elettorale che si profila di grande consenso non può che farmi dire che l’impegno non potrà che essere accresciuto rispetto a questi ultimi cinque anni. Un dato che premia me e la mia squadra: hanno vinto coloro che guardano col sorriso al futuro di questa città. Un grosso, grosso, grosso riconoscimento da parte dei cittadini di Imperia. Non perderò un momento per fare tutto ciò che è necessario per recuperare l’arretrato di una città abbandonata da tanto tempo e che ha visto segnali di ripresa solo negli ultimi cinque anni. Dobbiamo fare di più e raccoglierne i frutti”.
NELLE MARCHE ELETTI 8 SINDACI SU 15, ANCONA VERSO BALLOTTAGGIO
Nelle Marche sono stati eletti i primi otto sindaci, mentre negli altri sette Comuni al voto continua lo spoglio elettorale. Nel maceratese tre Comuni al voto: a Gagliole vince l’attuale primo cittadino Sandro Botticcelli di ‘Siamo Gagliole’ con il 94,85% dei voti contro il 5,15% di Giulio Zamparini di ‘Gagliole Unito’; a Penna San Giovanni il candidato unico Stefano Burocchi di ‘Psg Stefano Burocchi’ ha superato il quorum ed è quindi stato eletto essendo l’unico candidato in campo mentre a San Ginesio vince l’uscente Giuliano Ciabocco di ‘San Ginesio Rinasce’ (79,54%) contro Nicola Ferranti di ‘San Ginesio comunità condivisa’ (20,46%). Nel fermano due riconferme di altrettanti sindaci uscenti: Giuliana Porrà con 95,12% dei consensi supera Giacinto Gabrielli che si ferma al 4,88% e Michele Ortenzi riconquista Montegiorgio con il 79,06% dei voti contro il 20,94% di Claudio Ferracuti. In provincia di Ancona Massimo Corinaldesi viene riconfermato ad Ostra Vetere con il 54,9% dei voti contro il 45,09% di Nicola Brunetti, a Maiolati Spontini Tiziano Consoli supera con il 66,6% dei voti Leonardo Guerro che si ferma al 33,3% ed infine a Chiaravalle Cristina Amicucci, assessore uscente e quindi espressione dell’attuale amministrazione, vince con il 40,6% dei voti contro Roberto Sabbatini. Ad Ancona, dove si gioca la partita più importante di questa tornata elettorale marchigiana, con 21 sezioni scrutinate su 99 il candidato del centrodestra Daniele Silvetti è davanti con il 45,11% dei voti contro il 41,39% della candidata sindaca del centrosinistra Ida Simonella. Francesco Rubini di Altra idea di città è terzo con il 6,34% dei voti e supera il candidato del Movimento 5 stelle Enrico Sparapani (3,34%).
FIORLETTA (CENTRODESTRA) NUOVO SINDACO DI FERENTINO
Pierluigi Fiorletta è il nuovo sindaco di ferentino. A scrutinio ancora in corso il candidato del centrodestra ha comunque accumulato un vantaggio tale sull’avversario del centrosinistra, Alfonso Musa, da garantirgli la vittoria. “Come centrodestra e soprattutto come Lega rivendichiamo il contributo importante dato a tutto lo schieramento per la vittoria di Piergianni Fiorletta- ha detto Maria Veronica Rossi, eurodeputato della Lega e commissario del partito per Ferentino-La città ha detto in maniera inequivocabile che voleva voltare pagina rispetto all’amministrazione Pompeo e rispetto a un’esperienza amministrativa che si è chiusa in maniera ingloriosa con l’ex sindaco che ha abbandonato la città per inseguire le sue ambizioni personali, bocciate tra l’altro, di diventare consigliere regionale. Una mossa questa che è stata punita clamorosamente e inesorabilmente dagli elettori e dai cittadini”. “Adesso si apre una nuova fase per la città di Ferentino, una fase in cui la Lega vuole recitare un ruolo da protagonista, in cui vuole dare un contributo per realizzare i progetti e in cui vuole portare idee nelle quali al centro dell’amministrazione dell’ente ci siano i cittadini e non le ambizioni personali di qualcuno- conclude Rossi- Sicurezza, ambiente e giovani sono le priorità dalle quali la nuova amministrazione dovrà partire per far rinascere Ferentino”.
A CEPPALONI SCONFITTO IL SINDACO USCENTE SOSTENUTO DA MASTELLA
Sconfitta per il sindaco uscente di Ceppaloni (Benevento) Ettore De Blasio, la cui candidatura era sostenuta dal primo cittadino del capoluogo sannita e leader di Noi di Centro Clemente Mastella.
Lo sfidante Claudio Cataudo (Ceppaloni Domani), di area centrodestra, ha raccolto il 53,87% delle preferenze, superando per poco meno di duecento voti De Blasio (Uniti per Ceppaloni).
Al voto a Ceppaloni il 76,14% del corpo elettorale.
Intanto, nel Sannio, sono stati eletti anche i sindaci di Arpaise, Vincenzo Forni Rossi, Castelpagano, Giuseppe Bozzuto, Frasso Telesino, Pasquale Viscusi, San Leucio del Sannio, Nascenzio Iannace, e San Lupo, Francesco Vincenzo Valente.
A TREVISO CONTE STACCA DE NARDI, 64.93% CONTRO 27.79%
A Treviso sebbene le sezioni scrutinate siano 18 su 77 totali, il candidato sindaco riferimento del centrodestra stacca di parecchio l’avvversario supportato dal centrosinistra. Mario Conte è a quota 4.124 voti (64.93%), mentre Giorgio De Nardi conta su 1.765 preferenze (27.79%).
A VICENZA TESTA A TESTA RUCCO-POSSAMAI, 44.89% CONTRO 44.46
A Vicenza è testa a testa tra i due principali candidati a sindaco. Con 21 sezioni scrutinate su 111 totali, sul versante destro Francesco Rucco è a quota 4.025 voti (44.89%) mentre su quello sinistro Giacomo Possamai conta su 3.986 voti (44.46%).
A SANT’ANGELO DEI LOMBARDI VINCE SINDACA DEL POST SISMA
A Sant’Angelo dei Lombardi, il comune della provincia di Avellino con il maggior numero di elettori, 6.417, tra quelli alle urne, la neosindaca è la 73enne Rosanna Repole, già prima cittadina del Comune irpino nel 1980, l’anno del terremoto che devastò la Campania. La sua nomina avvenne sotto una tenda. Indossò la fascia tricolore per la prima volta appena due giorni dopo il sisma, che, tra i 368 morti provocati a Sant’Angelo dei Lombardi, uccise anche l’allora sindaco 32enne Gugliemo Castellano. Esponente di area dem ha sfidato e sconfitto alle urne un altro candidato del Pd: Gabriele Santoro, segretario del circolo cittadino. La neosindaca ha raccolto il 46,11% dei voti, contro il 34,46% di Santoro e il 19,44% di Giovanni Romano. Scarsa l’affluenza: 38,15%.
BRESCIA, CASTELLETTI ALLA LOGGIA FESTEGGIA LA VITTORIA
Brescia avrà un sindaco donna. La candidata del centrosinistra Laura Castelletti è appena arrivata in piazza della Loggia dove viene accolta dagli applausi dei suoi sostenitori. L’ex vicesindaca è arrivata nella piazza simbolo della città quando lo scrutinio è al 56,39% dei voti espressi. A Castelletti sono andati per ora 20.147 voti, il 55.07%, con 1.314 voti personali. Il candidato del centrodestra, Fabio Rolfi, ex assessore all’agricoltura nella giunta regionale, è fermo a 15.208 voti (41.57%) con 804 voti personali.
“La città- ha detto Castelletti a ‘Teletutto’- ha detto chiaramente qual è la direzione da prendere, la vittoria al primo turno è figlia del buon governo di questi 10 anni”. Rispetto al centrodestra che sollecitava omogeneità e coerenza con governo e Regione Lombardia se avesse vinto Rolfi, Castelletti ha parlato “di sgradevoli espressioni elettorali. Le istituzioni ora si mettano al servizio non mio, ma dei bresciani perchè rappresentano i cittadini”.
BOLOGNA, CENTROSINISTRA VINCE CAMUGNANO-CASTEL D’AIANO
Il centrosinistra si conferma a Camugnano e vince a Castel d’Aiano. Le congratulazioni a Marco Masinara e a Rossella Chiari arrivano dalla federazione Pd. “Un risultato importante per tutto l’Appennino bolognese ottenuto con il sostegno e l’appoggio del centrosinistra e della federazione del Partito democratico di Bologna”, si legge in un post del partito. “Un grande lavoro svolto a livello territoriale- affermano ancora i dem- per raggiungere questo risultato. Ringraziamo i nostri militanti il cui impegno è stato fondamentale per ottenere questa vittoria e siamo grati a tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per questa campagna elettorale”.
Il risultato ottenuto nel comune di Camugnano con la riconferma del sindaco Marco Masinara, così come il risultato ottenuto a Castel D’Aiano, aggiunge il segretario del Pd in Appennino Cesare Savigni, “premia il buon lavoro svolto negli ultimi anni in appennino dal Pd che era impegnato in questa tornata amministrativa a sostenere le liste civiche comunali risultati vincitrici. Un lavoro incentrato a radicare e rafforzare la nostra azione politica proprio dove si sente la necessità di un cambiamento vero e allo stesso tempo confermando il buon lavoro che si sta facendo nei comuni dove governiamo”.
Il cammino sarà lungo e da oggi cominceremo la lunga maratona che ci porterà alle amministrative 2024″. Complimenti per le vittorie di Camugnano e Castel d’Aiano anche dal deputato Pd Andrea De Maria. “In entrambi i comuni- rileva De Maria- vincono candidati e liste legati al territorio e sostenuti dal centrosinistra e viene sconfitto il centrodestra. Congratulazioni anche alla sindaca di centrosinistra ampiamente rieletta a Camposanto in provincia di Modena, comune del collegio che rappresento alla Camera. Una vittoria del buongoverno”.
PRIMI SINDACI ELETTI IN IRPINA, A CAIRANO VOTA SOLO IL 23%
Primi sindaci eletti in Irpinia, dove le amministrative si sono svolte in 17 Comuni. A Cairano, il comune della provincia di Avellino con il minor numero di elettori, appena il 23,04% degli aventi diritto si è recato alle urne, cioè soltanto 179 abitanti. Qui la nuova prima cittadina è Maria Antonietta Russo, forte dell’83,15% dei consensi contro il 16,29% racimolato dallo sfidante, Giuseppe Frieri. In corsa altri tre candidati sindaci, due dei quali hanno ottenuto zero preferenze, e il terzo appena una. A Greci riconferma per l’uscente Nicola Luigi Norcia, con il 64,30% dei voti, così come a Rocca San Felice per Guido Cipriano, che incassa l’85,34% delle preferenze. Ad Aquilonia passa invece Antonio Caputo, con il 58,75%. Ufficialmente eletti anche gli unici candidati di Lapio, Maria Teresa Lepore, Marzano Di Nola, Francesco Addeo, San Potito Ultra, Riccardo Porfidio, e Summonte, Ivo Capone: al quorum del 40% superato già nella giornata di ieri, si aggiunge il 100% dei voti con tutte le sezioni scrutinate.
VERONICA BERNABEI ELETTA SINDACA DI VALMONTONE
Veronica Bernabei è la prima donna a diventare sindaca di Valmontone. La candidata, che guida un raggruppamento di quattro liste civiche di centrosinistra, ha annunciato la vittoria (contro il candidato del centrodestra Marco Gentili) sul suo profilo Facebook: “Finalmente Valmontone ha la sua prima donna sindaco!”.
CONFERME E DEBUTTI NEL MODENESE, PROVINCIA FA GLI AUGURI
“Complimenti per la vittoria a queste elezioni e buon lavoro per le importanti sfide che attendono i territori che andrete ad amministrare. Dalla Provincia di Modena l’auspicio è quello della massima collaborazione e del pieno supporto alle vostre comunità e al vostro lavoro”. Così il presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia, commenta le elezioni che hanno portato alla nomina di Simona Magnani a Polinago (vince per un soffio su Giandomenico Tomei del centrosinistra), di Monja Zaniboni a Camposanto (centrodestra battuto), di Iacopo Lagazzi (centrosinistra) a Guiglia e di Simona Ferrari a Serramazzoni. Per Zaniboni e Lagazzi si tratta di una conferma, mentre Simona Ferrari e Simona Magnani sono alla loro prima esperienza come prime cittadine.
FERNANDO MAGNAFICO ELETTO SINDACO DI LENOLA
Fernando Magnafico, alla guida della lista civica Insieme per Lenola (unica in corsa alle elezioni), è stato eletto sindaco di Lenola col 100% dei voti.
STEFANO BIGIOTTI ELETTO SINDACO DI VALENTANO
Stefano Bigiotti, alla guida della lista civica Valentano Cambia (unica in corsa alle elezioni), è stato eletto sindaco di Valentano col 100% dei voti.
BRESCIA, 25% SEZIONI: CENTROSINISTRA AVANTI CON CASTELLETTI
Centrosinistra avanti a Brescia (con qualche segreta velleità di evitare il ballottaggio accreditato dai pronostici) a un quarto delle sezioni scrutinate. Laura Castelletti, vicesindaca uscente dell’amministrazione Del Bono, è al 53% dei voti (circa 10.000 voti), contro il 42% di Fabio Rolfi del centrodestra, ex assessore regionale all’Agricoltura, fermo a 8.200 voti. Le sezioni scrutinate sono 58 su 203.
MELGRATI ANCORA SINDACO DI ALASSIO
Marco Melgrati, civico ma di area centrodestra, si conferma sindaco di Alassio, il comune più popoloso al voto in questa tornata elettorale in provincia di Savona. Per lui il 55,67% delle preferenze, contro il 44,33% del suo unico sfidante, Jan Casella.
A rilento in Liguria il conteggio ufficiale sui quattro Comuni più grandi. Dai primi dati e dalle indiscrezioni che arrivano dai rappresentanti di lista, a Imperia, Claudio Scajola potrebbe confermarsi già al primo turno, mentre il ballottaggio sembra molto probabile a Ventimiglia, tra i candidati “ufficiali” di centrodestra e centrosinistra, Flavio Di Muro e Gabriele Sismondini, e a Sestri Levante, tra Marcello Massucco, in continuità con la giunta uscente di centrosinistra, e Francesco Solinas, civico di centrodestra sostenuto solo da alcuni esponenti locali di Forza Italia e Lega, ma non dai partiti che hanno appoggiato Diego Pistacchi. A Sarzana spera nel ballottaggio anche Renzo Guccinelli, candidato civico del centrosinistra e del Terzo polo, contro la sindaca uscente di centrodestra, Cristina Ponzanelli.
ADRIANO ALIVERNINI ELETTO SINDACO DI CERVARA DI ROMA
Adriano Alivernini, alla guida della lista civica Cervara Futura, è stato eletto sindaco di Cervara di Roma con il 64,69% dei voti.
GINA PANCI ELETTA SINDACA DI CERRETO LAZIALE
Gian Panci, alla guida della lista civica Uniti per Cerreto (unica in corsa alle elezioni), è stata eletta sindaco di Cerreto laziale col 100% dei voti.
GIOVANBATTISTA ONORI ELETTO SINDACO DI BASSIANO
Giovanbattista Onori, alla guida della Lista Civica Per Bassiano, è stato eletto sindaco di Bassiano col 50,65% dei voti.
PAOLO DE MEIS ELETTO SINDACO DI FILETTINO
Paolo De Meis è stato eletto sindaco di Filettino, alla guida della lista civica Naturalmente Insieme, con il 54,76% dei voti.
DANILO IMPERATORI ELETTO SINDACO DI BELMONTE IN SABINA
Danilo Imperatori, alla guida della lista civica Insieme per Belmonte, è stato eletto sindaco di Belmonte in Sabina (Ri) con il 98,63% dei voti
A POGGIO A CAIANO VITTORIA STORICA DESTRA, KO I DEM
Il centrodestra strappa Poggio a Caiano (Prato) al Partito democratico. Il candidato civico, ma appoggiato da tutte le forze di destra e di centro, Riccardo Palandri vince le elezioni comunali con un risultato al fotofinish: circa il 51% e poco più di 60 voti di vantaggio. Sconfitto il sindaco uscente ed ex presidente della Provincia di Prato, Francesco Puggelli, del Partito democratico. Nel piccolo comune mediceo, considerato feudo Dc nella prima repubblica e da sempre affine a moderati e sovranisti nelle competizioni a carattere generale, è la prima volta che un candidato del centrodestra riesce a prevalere per la guida dell’amministrazione.
TOMMASO GROSSI ELETTO SINDACO DI CAMPODIMELE (LT)
Tommaso Grossi, alla guida della lista civica i Giovani Campodimele, è stato eletto sindaco di Campodimele (Lt) col 61,35% dei voti.
LODISPOTO RICONFERMATO SINDACO DI MARGHERITA DI SAVOIA
“Si riparte da dove abbiamo lasciato. Le tante opere che dobbiamo completare, i finanziamenti che abbiamo ottenuto e per utilizzare i quali dobbiamo iniziare la progettazione, l’esecutività, l’appalto e la realizzazione di opere”. Queste le prime parole di Bernardo Lodispoto sindaco rieletto sindaco del Comune di Margherita di Savoia, nella Bat. Lodisposto, candidato di Margherita Migliore 2.0, ha raccolto il 69,30% delle preferenze mentre la sfidante Grazia Galiotta, sostenuta da Forza Margherita, si è ferma poco sopra il 30%.
MARCO BERNARDI CONFERMATO SINDACO DI ROCCAGIOVINE
Marco Bernardi, alla guida della lista civica Proviamoci Insieme, è stato confermato sindaco di Roccagiovine col 90,23% dei voti (157).
GIUSEPPE GERBINO ELETTO SINDACO DI VARCO SABINO
Giuseppe Adamo Camillo Gerbino, alla guida della lista civica Varco nel futuro, è stato eletto sindaco di Varco Sabino con l’86,36% dei voti (95).
IN CAMPANIA 9 CANDIDATI SINDACI GIÀ CERTI DI ELEZIONE
In nove Comuni campani su dieci dove un solo candidato sindaco è in corsa per le amministrative è già stato superato nella giornata di ieri il quorum previsto del 40%. Possono già festeggiare, quindi, sei neosindaci della provincia di Avellino, uno del Sannio e due del casertano. In Irpinia sono pronti a indossare la fascia tricolore Raffaele Cantarella a Conza della Campania, Maria Teresa Lepore a Lapio, Francesco Addeo a Marzano di Nola, Riccardo Porfidio a San Potito Ultra, Ivo Capone a Summonte e Giuseppe Leone a Vallata. In provincia di Benevento, invece, strada spianata per Carlo Giuseppe Iannotti a San Lorenzo Maggiore.
A Caiazzo (Caserta) l’uscente Stefano Giaquinto è già certo della riconferma, così come Michele Caporano a Sant’Angelo D’Alife. Caso a parte quello di Orta di Atella, in provincia di Caserta. Si tratta di un Comune con una popolazione superiore ai 15mila abitanti (27.118) dove, però, è in corsa un solo candidato alla carica di sindaco, Antonio Santillo. Alle 23 di ieri si era recato alle urne appena il 36,58% degli aventi diritto al voto.
IN BASILICATA IL SINDACO FORENZA PUÒ FESTEGGIARE A URNE ANCORA APERTE
Aveva ampiamente superato il quorum del 40% già nella giornata di ieri (affluenza al 52,75% registrata domenica 14 maggio alle 23) e, quindi, può virtualmente già festeggiare Francesco Mastrandrea, sindaco uscente e unico candidato a Forenza, piccolo Comune di poco meno di 1.875 abitanti in provincia di Potenza. Le urne, per i 1.566 elettori del Comune, resteranno aperte fino alle 15 di oggi.
IN CALABRIA URNE APERTE MA GIÀ ELETTI I SINDACI DI SANTA CATERINA E PIANE CRATI
A Santa Caterina dello Ionio, nel Catanzarese, e a Piane Crati, comune in provincia di Cosenza, sono già stati eletti i sindaci. Ad indossare la fascia tricolore saranno, rispettivamente, il riconfermato Francesco Severino, e Stefano Borrelli. L’esito è arrivato nel corso delle fasi di voto in quanto i due sono gli unici candidati a primo cittadino ed hanno raggiunto in entrambi i Comuni il quorum necessario per la convalida del voto, oltre il 40%.
Le urne restano ancora aperte anche negli altri 39 Comuni calabresi. Le operazioni si concluderanno alle 15 di oggi, poi inizierà lo spoglio.
IL LEGHISTA PASQUALE CARIELLO NUOVO SINDACO DI SCANZANO JONICO
È Pasquale Cariello, esponente della Lega e consigliere regionale del Carroccio in Basilicata, il nuovo sindaco di Scanzano Jonico (Matera). Il Comune era stato commissariato dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose avvenuto nel 2019. Nel 2021 il comune del materano era tornato al voto, ma il vincitore di quella tornata elettorale risultò incandidabile a causa di una condanna per abuso d’ufficio. Vinte le elezioni, non ci fu alcuna proclamazione ma solo una ‘battaglia’ a suon di ricorsi presentati dallo stesso Altieri e mai accolti. A Scanzano che, quindi, dal 2019 è senza un sindaco, Cariello ha raccolto il 51,44% delle preferenze, superando Felicetta Salerno (25,02%) e Fabio Massimo Sgarrino (23,54 percento). Nel materano sfida all’ultimo voto a Tricarico, altro Comune commissariato, tra Paolo Paradiso e Pancrazio Locuoco. Ha centrato l’elezione Paradiso, con il 50,79% delle preferenze, pari a 1.541 voti, contro i 1.493 raccolti da Locuoco.
È Pasquale Cariello, esponente della Lega e consigliere regionale del Carroccio in Basilicata, il nuovo sindaco di Scanzano Jonico (Matera). Il Comune era stato commissariato dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose avvenuto nel 2019. Nel 2021 il comune del materano era tornato al voto, ma il vincitore di quella tornata elettorale risultò incandidabile a causa di una condanna per abuso d’ufficio. Vinte le elezioni, non ci fu alcuna proclamazione ma solo una ‘battaglia’ a suon di ricorsi presentati dallo stesso Altieri e mai accolti. A Scanzano che, quindi, dal 2019 è senza un sindaco, Cariello ha raccolto il 51,44% delle preferenze, superando Felicetta Salerno (25,02%) e Fabio Massimo Sgarrino (23,54 percento). Nel materano sfida all’ultimo voto a Tricarico, altro Comune commissariato, tra Paolo Paradiso e Pancrazio Locuoco. Ha centrato l’elezione Paradiso, con il 50,79% delle preferenze, pari a 1.541 voti, contro i 1.493 raccolti da Locuoco.
A SARZANA CENTRODESTRA CONFERMA PONZANELLI AL PRIMO TURNO
Quando mancano ancora sei sezioni su 25 da scrutinare, Cristina Ponzanelli può festeggiare la conferma a sindaco di Sarzana al primo turno. La prima cittadina, sostenuta da tutto il centrodestra, al momento ottiene il 53,79% delle preferenze. Distacco ormai incolmabile per l’ex assessore regionale Renzo Guccinelli, presentatosi come civico ma appoggiato da tutto il centrosinistra, compreso il Terzo polo, che si ferma al 36,98% e deve abbandonare la speranza di andare al ballottaggio. Lontana la Cinque stelle, Federica Giorgi, al momento al 5,65% delle preferenze.
GERARDI È IL NUOVO SINDACO DI AMASENO
Ernesto Gerardi nuovo sindaco di Amaseno con il 64,41%: “Grazie a tutti i cittadini, ai candidati della mia lista che hanno fatto un grande lavoro e a tutto il mio staff: sarò il sindaco di tutti gli amasenesi”.
“È stato un percorso lunghissimo, ce lo siamo detto in queste settimane di campagna elettorale, condiviso con chi è qui con noi, con chi c’è stato e da chi purtroppo non è più con noi. Io sarò il sindaco di tutti, questa sarà l’amministrazione di tutti, siamo una squadra compatta”, ha aggiunto il neo sindaco Gerardi nel cuore di Amaseno, sotto il palazzo comunale. Alla fine dello scrutinio la lista numero uno ‘Amaseno Ernesto Gerardi Sindaco’ ha raccolto complessivamente 1.783 voti, ovvero il 64,41%, un risultato importante arrivato al termine di una campagna elettorale condotta dall’inizio alla fine con l’unico obiettivo di coinvolgere i cittadini di Amaseno. La lista avversaria ha raccolto il 35% delle preferenze (985 voti) su un totale di 3.576 elettori: i votanti sono stati 2.818 (il 78,80%), le schede nulle 35 (bianche 15 e nessuna contestata). Risultano eletti anche i candidati consiglieri: Tombolillo, Mastromattei, Colagiovanni, De Lellis, Zomparelli, Cimaroli, Filippi e Rotondi.
NAPOLI, A POLLENA TROCCHIA RICONFERMA PER L’USCENTE ESPOSITO
Carlo Esposito è stato riconfermato sindaco a Pollena Trocchia (Napoli). Il 44,90% dei voti raccolti gli consente di superare gli sfidanti Pasquale Fiorillo, fermo al 37,83% e Maria Rosaria Di Tuoro (17,28%).
REGGIO CALABRIA, ELETTI I SINDACI DI 10 AMMINISTRAZIONI
In provincia di Reggio Calabria si sono concluse le operazioni di voto per il rinnovo di 10 amministrazioni comunali. Il nuovo sindaco di Locri, tra i Comuni più rappresentativi che tornavano al voto, è Giuseppe Fontana (57,27%), già vicesindaco uscente, che ha retto l’Ente dopo l’avvicendamento con Giovanni Calabrese, nominato assessore regionale. A Candidoni il sindaco eletto è Vincenzo Cavallaro (51,97%), a Fiumara l’ha spuntata Michele Filocamo ((56,81%), a Serrata ha vinto Angelo De Angelis (54,36%). Nuovo sindaco di Condofuri è Filippo Paino (49,63%), a Gioiosa Jonica è stato eletto Luca Ritorto (64,49%). È una donna il nuovo sindaco di San Pietro di Caridà, si tratta di Caterina Gatto. A Bianco è stato eletto primo cittadino Giovanni Versace (52,37%).
Nei Comuni del Friuli-Venezia Giulia si è già votato il 2 e 3 aprile, in concomitanza con le elezioni regionali. Nel Trentino-Alto Adige e in Valle d’Aosta le elezioni si terranno domenica 21 maggio con eventuali ballottaggi il 4 giugno. Urne aperte in Sardegna e Sicilia domenica 28 e lunedì 29 maggio con ballottaggi l’11 e il 12 giugno.
ABRUZZO, SIGISMONDI (FDI): A SILVI STRAORDINARIA VITTORIA DEL CENTRODESTRA
Straordinaria vittoria del centrodestra a Silvi con la riconferma del sindaco Andrea Scordella che viene rieletto al primo turno, a testimonianza del soddisfacente lavoro svolto in questi anni dalla coalizione di centrodestra. A Scordella e alla sua squadra auguro buon lavoro, certo che sapranno continuare a ripagare le aspettative degli elettori. Un ringraziamento va al candidato Carlo Antonetti che ha condotto una bella campagna elettorale, tuttavia non sufficiente a battere il sindaco uscente. I test più attesi nei comuni al di sopra dei 15 mila abitanti stabiliscono un pareggio tra centrodestra e centrosinistra in elezioni caratterizzate, anche nei comuni non a doppio turno, da una riconferma dei primi cittadini uscenti. Da queste elezioni amministrative, dunque, emerge una cristallizzazione della situazione preelettorale: i dati dei comuni al sotto dei 15 mila abitanti evidenziano il radicamento di FdI e del centrodestra che prosegue anche nei più piccoli territori, segno evidente dell’apprezzamento del lavoro svolto anche dal presidente della Regione, Marco Marsilio. Il centrosinistra, che pensava di scardinare il centrodestra, esce quindi deluso da questa competizione elettorale. Da notare, in particolar modo, il dato del Pd su Teramo: attenendoci ai primi dati, nonostante la vittoria della sua coalizione, non supera la doppia cifra, segnale di una resa dei conti interna al partito democratico e di come il nuovo percorso di Elly Schlein, tra l’altro presente nel capoluogo teramano per sponsorizzare il proprio candidato, si sia già arrestato. A tutti i sindaci eletti voglio rivolgere l’augurio di un proficuo lavoro”. E’ quanto dichiara il senatore abruzzese e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi.
ELETTI TRE SINDACI NEL CROTONESE
In provincia di Crotone si sono concluse le operazioni di voto per il rinnovo di 3 amministrazioni comunali. Il nuovo sindaco di Scandale è Antonio Barbiero (72,30%), a Savelli primo cittadino è stato eletto Francesco Spina (51,23%). A Cerenzia alla guida della cittadina è stato eletto Salvatore Mascaro (38,05%).