Politica
Renzi su elezioni 2018: il vero avversario è l'incompetenza e il M5S
TORINO, 13 GENNAIO – Matteo Renzi riprende le parole di Benedetto Croce per affermare che la politica è onesta quando è capace.[MORE]
Pur non citandoli esplicitamente, il riferimento è ai grillini quando aggiunge che “l'incompetenza è tale anche se ci si pettina bene e si va bene in tv. Ecco, l'incompetenza è il nostro avversario alle prossime elezioni politiche. Ci sono 50 giorni per vincere questa sfida e il Pd si metta in campo con tutte le energie che ha senza paura".
Il segretario Dem inaugura la campagna elettorale del Pd lanciando un messaggio chiaro: il vero avversario da abbattere alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo è il Movimento 5 Stelle. Parlando d’incompetenza, cita i casi dei revisori dei conti che si sono dimessi al comune di Torino, e il caso-spelacchio. Ma non sottovaluta l’acerrimo nemico: con il Movimento 5 Stelle, avverte, "è una sfida difficilissima".
Al Lingotto di Torino, Renzi attacca anche la Lega, e si dice contro il centrodestra che definisce "alleanza dello spread". “Se guardate i giornali gli editorialisti hanno già votato e i titolisti già deciso. Hanno letto i sondaggi e detto che ha vinto il centrodestra: si sono dimenticati di leggere la legge elettorale che per due terzi premia non le coalizioni ma il primo partito. La sfida per il primo posto alle elezioni non è tra Berlusconi e Salvini ma - sottolinea - tra Pd e M5s. Lo dico ai moderati: l’alternativa al Pd non è il centrodestra ma il M5s”.
Tra tutti i nemici, risparmia 'Liberi e uguali' di Pietro Grasso nonostante la loro recente decisione di non appoggiare il candidato Dem in Lombardia. Per quanto concerne le proposte, stando a quanto afferma Renzi, la priorità della campagna elettorale Pd sarebbe il lavoro.
“Abbiamo spostato la direzione di 24 ore semplicemente per avere più tempo per inserire più punti. Indicheremo cento cose che abbiamo fatto e cento cose che vogliamo fare. A partire dal lavoro, che sarà la proposta numero uno. La proposta numero cento saranno le finanze pubbliche: noi ci impegniamo a buttare giù il debito con l’operazione Capricorn ma non con logiche di austerity, sennò il rapporto debito-pil cresce e questa è la battaglia della flessibilità”.
Infine, l’ex premier lancia un appello agli amministratori locali: “Oggi il problema, ha detto Obama, è che i cittadini non si fidano più o si fidano più degli amici di Facebook che dei soggetti istituzionali. E questo chiama tutti voi, sindaci e consiglieri, a una responsabilità”. Quella di farsi sentire costantemente dagli elettori, promuovendo un confronto chiaro e diretto, durante i 50 giorni che condurranno il Belpaese ad un futuro diverso, si spera migliore.
Luna Isabella
(foto da infooggi)