Politica
Elezioni 2018, come si vota e chi vota il 4 marzo, foto e Video
ROMA 24 FEBBRAIO - Vademecum per il voto sotto l’egida del Rosatellum. Gli italiani all’estero dovranno consegnare le schede negli uffici preposti entro giovedì 1° marzo
Gli italiani sono chiamati alle urne per eleggere il Parlamento, ovvero i rappresentanti alla Camera e al Senato. Ecco tutto quello che c’è da sapere. [MORE]
Quando
Si vota domenica 4 marzo, dalle 7 di mattina alle 23, per il rinnovo del Parlamento. Per la Camera potranno votare tutti i cittadini italiani che hanno raggiunto 18 anni; per il Senato voteranno i cittadini che hanno compiuto 25 anni. Per esprimere le proprie preferenze è necessario prsentarsi ai seggi con un documento d’identità, munito di fotografia, rilasciato dalla pubblica amministrazione e con la tessera elettorale. In Lazio e Lombardia ci saranno anche le elezioni regionali.
Tessera elettorale
La tessera elettorale si rinnova all’ufficio elettorale del comune di residenza. Il ministero dell’Interno consiglia, per chi deve rinnovare la tessera, di andare per tempo, l’ufficio resterà aperto dalle 9 alle 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni, ossia dalle 7 alle 23.
Rosatellum
Si vota per la prima volta con il Rosatellum, sistema misto proporzionale e maggioritario per cui un terzo dei candidati viene eletto in collegi uninominali e due terzi con il proporzionale. La soglia di sbarramento è al 3% che sale al 10% per le coalizioni.
Schede
Chi ha compiuto 25 anni riceverà due schede: una per la Camera (rosa) e una per il Senato (gialla).
Quella per la Camera dei deputati sarà così:
(Fac-simile scheda: ministero Interno)
) (Fac-simile scheda: ministero Interno)
Quella per il Senato della Repubblica così:
(Fac-simile scheda: ministero Interno)
Come si vota
Nella rettangolo superiore della scheda è posto il nome e cognome del candidato nel collegio uninominale e, nella parte inferiore, è presente il simbolo della lista o delle liste che lo sostengono, con accanto i candidati nel collegio plurinominale.
Si vota apponendo una croce sulla lista prescelta e il voto si estenderà anche al candidato uninominale collegato.
(Fac-simile scheda: ministero Interno, modificata da esempio)
Oppure si potrà apporre un segno su un candidato uninominale e il voto si estenderà alla lista o alle liste collegate in misura proporzionale ai voti ottenuti nel collegio da ogni singola lista.
(Fac-simile scheda: ministero Interno, modificata da esempio)
Sarà possibile apporre la croce sia sul candidato uninominale che sulla lista o su una delle liste collegate.
(Fac-simile scheda: ministero Interno, modificata da esempio)
Non è consentito il voto disgiunto, vale a dire votare un candidato e una lista collegata ad un altro candidato. In questo caso il voto sarà annullato.
(Fac-simile scheda: ministero Interno, modificata da esempio)
Non si potrà votare per i candidati del listino di partito, ogni segno apposto sui nomi elencati accanto al simbolo comporterà l’annullamento della scheda.
(Fac-simile scheda: ministero Interno, modificata da esempio)
Ricapitolando
Il ministero dell’Interno ha realizzato un tutorial di facile comprensione per informare i cittadini sul corretto voto.
Italiani all’estero
Medesima cosa ha fatto il ministero degli Esteri con un video con le istruzioni indirizzate al voto degli italiani all’estero. Quest’ultimi dovranno restituire le schede elettorali, che hanno ricevuto, all’ufficio Consolare preposto entro giovedì primo marzo, alle 16 ora italiana.
Notizia segnalata da (Wired)