Elezioni 2013, Lombardia: Scrutini a rilento. Maroni sempre in testa (in aggiornamento)
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MILANO 26 FEBBRAIO 2013 - Roberto Maroni sempre più vicino alla poltrona della presidenza della Regione Lombardia. Infatti, da quando sono iniziati gli scrutini Roberto Maroni non ha mai ceduto il passo ad Umberto Ambrosoli. A confermarlo sia i dati reali che le proiezioni. In particolare, secondo la settima proiezione Rai/Piepoli Maroni si aggirerebbe al 42,5% dei consensi rispetto al 37,7% di Umberto Ambrosoli. Invece, i dati del Viminale alle 20.30 (con Sezioni scrutinate presidente: 5.561 su 9.233 - Sezioni scrutinate liste circoscrizionali: 5.208 su 9.233), danno Maroni al 43,87%, mentre Ambrosoli è al 36,99%.
Tornando alle settime proiezioni, Silvana Carcano (Movimento 5 stelle) è al 13,8%, Gabriele Albertini (Monti) 4,7%, Carlo Maria Pinardi (Fare per fermare il declino) 1,3%.In controtendenza, come già per le elezioni politiche, le province di Milano e Mantova, alle quali si aggiungono anche Monza e Brianza. Nello specifico: a Milano, 213 sezioni su 1.250: Ambrosoli 47,86%, Maroni 34,71%, Carcano 10,72%, Albertini 5,52%, Pinardi 1,19%. [MORE]
Aggiornamento ore 22:00
«Missione compiuta», queste le prime parole del candidato leghista alla presidenza della Regione Lombardia Roberto Maroni, che ormai ha la vittoria in tasca (visto che con lo sfoglio di 7.477 su 9.233 ha il 43,66 % dei voti). Maroni ha anche aggiunto: «Abbiamo salvato la Lega». Inoltre, Ambrosoli stesso ha riconosciuto la vittoria di Maroni, telefonandolo.
Ambrosoli, che alle 18.30 ha raggiunto i suoi sostenitori al Teatro Litta a Milano, ai presenti ha detto, "Comunque sia, è solo l'inizio", aggiungeno, "Abbiamo tutti molte ragioni per confidare in un ulteriore cambiamento dei dati". Ambrosoli puntualizza, "Riscontriamo come il centrosinistra in Regione Lombardia sia molto superiore rispetto ai risultati della Camera dei Deputato per lo stesso schieramento. Abbiamo più di 10 punti di differenza". Infine, Ambrosoli ha concluso, "Dobbiamo attendere l'esito finale, ma la proposta del centrosinistra in Lombardia si conferma importante e lo fa nella forma che ha saputo includere una coalizione più ampia con una lista civica".
(fonte: Viminale, La Repubblica)
Rosy Merola