Cronaca
Elezioni 2013: Il maltempo non scoraggia gli elettori lombardi
MILANO, 24 FEBBRAIO 2013 – Gli elettori della Lombardia - 7,7 milioni di aventi diritto al voto - stanno dimostrando con i fatti quanto reputano importante il duplice appuntamento con le urne elettorali. Infatti, oltre ad essere una delle Regioni chiavi per gli equilibri dl prossimo parlamento - molto sentita è la sfida regionale che stabilirà chi prenderà le redini future del Pirellone. A conferma di ciò, sono i dati parziali diffusi dal Viminale, i quali evidenzierebbero che l'affluenza registrata alle 12 per le Regionali - intorno al 16,18% - è superiore rispetto a quella registrata alla stessa ora per le precedenti regionali (10.57%).
Ricordiamo che si è iniziato a votate dalle 8 alle 22 di oggi e si continuerà domani dalle 7 alle 15. In particolare, in Lombardia le sezioni elettorali sono 9.233, di cui 1.250 a Milano suddivise tra 211 sedi. Occorrerà recarsi al seggio d’appartenenza con la tessera elettorale e un documento di identità. Inoltre, per il le regionali, la scheda è di colore verde: si può votare solo per l’aspirante presidente facendo un segno sul suo nome; oppure si può mettere una croce anche su una formazione collegata e scrivere il nome di un candidato. Ricordiamo che si può esprimere anche il voto disgiunto, votando per un candidato presidente e per una lista (anche qui con preferenza) di uno schieramento diverso. Invece, tracciando un segno solo su una lista, significa assegnare il voto automaticamente al candidato governatore collegato.
Sulla scheda verde, seguendo l’ordine cinque i candidati: Silvana Carcano del Movimento 5 Stelle, Umberto Ambrosoli per il centrosinistra e Roberto Maroni per il centrodestra (da ricordare che entrambi si presentano con sette liste collegate), Gabriele Albertini per il Movimento Lombardia Civica (due liste collegate) e Carlo Maria Pinardi per Fare per Fermare il declino.
Per il consiglio regionale, 80 sono gli scranni a disposizione , compreso quello del presidente. Nello specifico, alle liste collegate al vincitore verranno assegnati almeno 44 seggi – pari al 55 per cento – nel caso in cui il presidente avrà ottenuto meno del 40 per cento dei voti. Invece, almeno 48 seggi - ovverosia il 60 per cento - se il candidato vincitore supererà il 40 per cento.
Invece per le Nazionali, per quanto concerne la Camera (scheda rosa) sia per il Senato (scheda gialla), si vota tracciando un solo segno sul simbolo della lista prescelta. Al parlamento arriveranno 101 i deputati lombardi, divisi per tre circoscrizioni: dalla “Lombardia 1” (Milano e Monza-Brianza) ne usciranno 40. Per il Senato, il calcolo dei posti avviene su base regionale.
(fonte: Corriere della Sera, La Repubblica)
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