Politica
Elettrodotto Terna, D'Alfonso: "io sono sempre stato contrario"
PESCARA, 24 FEBBRAIO 2014 – È partita alle 15:00 di questo pomeriggio la resa dei conti sull’Eletrodotto Terna. La discussione è avvenuta a porte chiuse in aula audizione, ma prima della seduta ufficiale sono stati ascoltati i cittadini e il Movimento 5 Stelle ha rilanciato le sue 21 domande da porre alla Regione. Intanto, il governatore Luciano D’Alfonso ha annunciato «la mia opinione è che l’opera non andava fatta. Ho ereditato procedure già avanzate».
Elettrodotto Villanova-Gissi: i cittadini si ribellano. Terna: “opera sicura”
Alle porte dell’aula audizione, i cittadini hanno espresso la loro opinione contro l’Elettrodotto Terna che nei prossimi giorni dovrebbe avviare i suoi lavori definitivi. I cittadini, le amministrazioni locali e le associazioni da mesi ormai si battono contro la costruzione dell’elettrodotto voluto dal dirigente Sorgi. Secondo le loro dichiarazioni, l’opera è stata portata avanti forzando le regole, senza prescrizioni e con accordi bonari fra piccoli proprietari terrieri; inoltre, sono stati istallati piloni in zone franose e a rischio. Anche comitati precisano che la costruzione dell’elettrodotto è inutile, in quanto il fabbisogno elettrico della città di Gissi è stato raggiunto.
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La multinazionale Terna, dal suo canto, difende il progetto dimostrando l’assoluta sicurezza dei materiali e il pieno rispetto delle regole. Aggiunge, inoltre, che «non c’è nessun pericolo per la popolazione, anzi l’opera è necessaria e garantirà un notevole risparmio ai cittadini».
D’Alfonso: “Sono contrario al progetto. Affido la lettura a Cristina Gerandis”. Il Movimento 5 Stelle attacca con 21 quesiti
In una dichiarazione, il governatore Luciano D’Alfonso si è dichiarato, da sempre, contrario al progetto Terna. Pertanto ha annunciato «faremo tutto ciò che il diritto ci consente. Affideremo ad una competenza indiscutibile, la presidente del Comitato Via, Cristina Gerardis, la lettura ultima della vicenda». Ma il Movimento 5 Stelle non accetta la versione del governatore e contrattacca con 21 quesiti che, come afferma l’esponente Sara Mercozzi, «sono 21 opportunità che la Regione ha per fermare quest’opera che gli abruzzesi non vogliono».
Erica Benedettelli
[immagine da controradio.it]