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Elena Ceste, il marito Michele Buoninconti: "Ci sono voluti diciotto anni per raddrizzarla"
ASTI, 31 GENNAIO 2015 - La posizione di Michele Buoninconti, marito di Elena Ceste, si aggrava sempre di più. A seguito dell' arresto, avvenuto il 29 Gennaio, sono emersi nuovi dettagli che potrebbero avvalorare la tesi secondo cui l'uomo avrebbe ucciso Elena Ceste e ne avrebbe poi occultato il cadavere.
Dall'autopsia della donna è risultato che la causa del decesso è da attribuirsi ad una morte violenta. In particolare, secondo gli inquirenti, Elena Ceste potrebbe essere stata soffocata o strangolata. L'omicidio, per il quale è indagato Michele Buoniconti, sarebbe avvenuto sopra il letto dei coniugi, quando la trentasettenne di Costigliole d'Asti era appena uscita dalla doccia. Questo dettaglio spiegherebbe il motivo per il quale il suo corpo era privo di abiti.
A mettere in difficoltà Michele Buoninconti, più che le dubbie dichiarazioni in merito al ritrovamento in giardino del vestiario della donna, vi sarebbe il fatto che alcune tracce di fango si sarebbero depositate sugli abiti. Gli elementi contenuti nel limo, però, apparterrebbero all'area del Rio Mersa e non al giardino di casa. Questo fatto proverebbe che i vestiti sarebbero stati portati nel luogo in cui è stato occultato il cadavere di Elena Ceste, per poi essere riportati nel cortile dell'abitazione della donna. La versione fornita da Michele Buoninconti in merito al ritrovamento del vestiario viene dunque considerato un depistaggio.[MORE]
Anche le intercettazioni ambientali segnerebbero un altro punto a sfavore dell'uomo. Risulta infatti che Michele Buoninconti avrebbe detto ai suoi figli di negare le litigate avvenute tra lui e la moglie. Non solo, l'indagato si sarebbe spinto oltre, affermando: «Ci sono voluti diciotto anni della mia vita per "raddrizzarla"». Secondo gli investigatori Michele Buoninconti sarebbe un uomo particolarmente legato alla propria autorità ed avrebbe quindi sottomesso Elena Ceste.
La donna, però, avrebbe trovato una via d'uscita dalla routine utilizzando Facebook, ricontattando vecchie conoscenze e scambiando messaggi anche via telefono cellulare con alcuni uomini. Questa situazione, per la Procura, avrebbe fatto sì che in Michele Buoninconti scattassero rabbia e gelosia, sfociate in un delitto premeditato.
Michele Buoninconti alla ricerca della donna perfetta: "La sostituta di Elena dovrà essere eccezionale"
Un altro elemento che mette in cattiva luce il marito di Elena Ceste, sarebbe emerso dal cellulare dell'uomo. Quest'ultimo avrebbe infatti scambiato messaggi con una donna, dopo la scomparsa della moglie, nei quali lascerebbe intendere di essere alla ricerca della "donna perfetta". Le parole di Michele Buoninconti fanno pensare agli inquirenti che non provava più alcun legame affettivo nei confronti di Elena Ceste.
Michele Buoninconti avrebbe scritto, ad una donna calabrese di nome Teresa, conosciuta otto mesi dopo la scomparsa della moglie: «Fra noi c’è feeling». La risposta a quel messaggio sarebbe stata: «Quando il cuore batte forte come il mio, credo di sapere il perché. Ma io gli parlo, al mio cuore. Io gli dico di stare più tranquillo perché l’amore nella tua vita potrebbe ritornare». La donna aggiunge poi: «Magari in futuro a quest’ora tu starai lavorando, mentre io ti aspetterò in casa e preparerò la cena al mio amore e ai bambini! Magari ne arriverà un quinto». Michele Buoninconti, infine, risponde: «Grazie Teresa, mi fai commuovere. Ti sto scrivendo con le lacrime agli occhi. Sei una persona eccezionale. Eccezionale dovrà essere la persona che sostituirà Elena».
(Foto da blitzquotidiano.it)
Alessia Malachiti