Cronaca

Elena Ceste: al via il processo contro Michele Buonincontri

ASTI, 01 LUGLIO 2015 – Al via oggi in Corte d’Assise il processo per la morte di Elena Ceste, la trentasettenne madre di tre figli scomparsa dalla sua abitazione di Costiglione d’Asti e il cui corpo è stato ritrovato il 18 Ottobre 2014 nel canale di scolo del fiume Tanaro, ad Isola d’Asti, a pochi chilometri di distanza dall’abitazione della vittima. [MORE] 

Al banco degli imputati siede Michele Buonincontri, vigile del fuoco di 47 anni, marito della donna, accusato di omicidio e occultamento di cadavere. Il processo a porte chiuse e con rito abbreviato si svolge alla presenza del giudice Roberto Amerio. Secondo l’accusa, il quarantasette vigile del fuoco avrebbe ucciso la moglie Elena, ne avrebbe occultato il cadavere e avrebbe poi inscenato la scomparsa della donna. Buonincontri, arrestato lo scorso 29 Gennaio, è assistito dai legali Girola e Tortoroglio e finora ha sempre respinto fermamente tutte le accuse, dichiarandosi innocente. Per il processo, sono stati convocati anche Laura Deodato, pm che si è occupato di coordinare le indagini portate avanti dal nucleo dei carabinieri di Asti, e i legali della famiglia Ceste, gli avvocati Carlo Tabbia e Deborah Abate Zaro. Con il rito abbreviato, la cui udienza è stata fissata lo scorso 14 Maggio dal Gip. Giacomo Marsi, Buoninconti potrà usufruire, nel caso di un’eventuale condanna, di uno sconto di un terzo della pena. 

Dal momento della scomparsa di Elena Ceste, avvenuta la mattina del 24 Gennaio 2014, le ricerche per rintracciare la donna sono andate avanti senza sosta. Il 18 Ottobre scorso, durante le operazioni di ripulitura di un canale di scolo del fiume Tanaro, è stato ritrovato un corpo in avanzato stato di decomposizione che, pochi giorni dopo, grazie al test del DNA è stato identificato come il cadavere della casalinga astigiana. 

(foto www.ultimissima.it)

Elisa Lepone