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Elena Arvigo e Roberto Rustioni in "Being Norwegian"

ROMA, 6 DICEMBRE 2015 - Riceviamo e pubblichiamo - Dopo il successo di pubblico e critica delle passate edizioni, torna sulla scena romana, al Teatroinscatola dal 15 al 20 Dicembre, l’amara ironia di David Greig con Being Norwegian.

Nella commedia, dai toni romantico-noir, la complessità dei rapporti umani, tra diffidenza e strategie, si dipana in uno spazio e un tempo che sembrano sospesi, dove il confine tra realtà e immaginazione è molto labile. Una notte, in Scozia, un quarantenne, Sean, dal passato misterioso, incontra per caso in un pub Lisa, un’enigmatica e apparentemente svampita trentenne. Sean accoglie Lisa nel suo caotico appartamento, tra gli scatoloni di un trasloco mai terminato. Nell'imbarazzo di quell'intimità non prevista, gli oggetti diventano appigli e pretesti cui legare le frasi, per evitare quei secondi di silenzio che, nella legge delle nuove relazioni, sembrano a volte pesare come ore. L’incontro casuale di due individui, in cerca della propria identità, consente di immergersi negli stati d’animo irrequieti e turbolenti dell’uomo contemporaneo. Davanti a un impacciato Sean, Lisa afferma di essere norvegese. La Norvegia assume il significato di una condizione dell’anima, il luogo dell’utopia e dell’immaginario, dove è possibile trovare la felicità. L'atmosfera rende il grottesco quotidiano di tante situazioni comuni, mostrando la complessità secondo cui si evolvono, nello spazio di un semplice dialogo notturno fra un uomo e una donna, le distanze, gli avvicinamenti e il magnetismo dei caratteri. Così “Essere Norvegesi” diventa metafora di “Essere Speciali”, poiché la Norvegia rappresenta qualunque terra in cui coloro che si sentono stranieri possono, una volta riconosciutisi, vivere felici. [MORE]

Il testo di David Greig, giovane autore scozzese contemporaneo descritto dal Daily Telegraph come “uno dei drammaturghi più interessanti e audaci della sua generazione”, crea attraverso la spiazzante spontaneità dei dialoghi una trasparenza emotiva che provoca una grande empatia nello spettatore.

“Una breccia nel buio. […] A questa delicata commedia dà vita, con il suo talento, con la sua grazia, Elena Arvigo – in punta di piedi. Le è vicino, con pari pudore, Roberto Rustioni, cauto e impacciato come il personaggio richiede” (Franco Cordelli, Corriere della Sera)

"Roberto Rustioni conferma il talento per il lato sommesso della commedia umana, le sue nevrosi e i suoi piccoli sussulti mettendo in scena Being Norwegian dello scozzese David Greig di cui e’ interprete con un’irresistibile Elena Arvigo. Un bel duetto di attori per un spettacolo tenerissimo con ottime battute e immediato effetto empatico. […] Perché in quelle due anime perse che vorrebbero solo abbracciarsi e ballare in una notte qualunque c'è qualcosa di tutti noi" (Sara Chiappori, La Repubblica)

“La pungente sintonia interpretativa di Rustioni e Arvigo dà vita a due personalità opposte e complementari, che cercano la propria identità mossi da un lacerante senso d’irrequietudine, di rabbia e di rassegnazione” (Nicole Jallin, Paper Street)

“Una messa in scena intelligente quella di Roberto Rustioni per un testo acuto, brillante, profondo e per questo rischioso, in cui il sublime e poetico si nascondono dietro l’apparente concretezza di parole e situazioni” (Michele Galasso, La Voce d’Italia)

Lo spettacolo ha debuttato nel 2013 nell’ambito della rassegna di drammaturgia britannica “Trend” curata da Rodolfo di Giammarco.
 

BEING NORWEGIAN

 di David Greig
regia Roberto Rustioni
traduzione Elena Arvigo
con Elena Arvigo e Roberto Rustioni

luci e allestimento Diego Labonia
aiuto e consulenza Marta Gilmore, Margaret Rose

Produzione Fattore K.

In collaborazione con Associazione Olinda onlus
In residenza a Teatro i


Teatroinscatola
Lungotevere Artigiani 12/14 – Roma


Dal 15 al 20 Dicembre 2015
da martedì a sabato ore 21, domenica ore 18
 

(notizia e foto: D&C Ufficio Stampa)