Estero

Egitto, supporto russo al feldmaresciallo Sisi

 IL CAIRO, 13 FEBBRAIO 2014 – Il presidente russo Vladimir Putin auspica la vittoria del capo dell'esercito Sisi alle prossime elezioni presidenziali in Egitto, con il non celato intento di rafforzare i legami – non solo militari – di Mosca con Il Cairo, quest'ultimo alleato chiave degli Stati Uniti. In un incontro con il feldmaresciallo, Putin ha elogiato la sua decisione di concorrere alle elezioni, considerandola «una decisione molto responsabile per il destino del popolo egiziano».

Sisi è salito alla ribalta dopo la caduta del presidente Morsi lo scorso luglio, ed è piuttosto popolare tra ampi segmenti degli egiziani. La sua visita a Mosca, il suo primo viaggio all'estero dopo la cacciata di Morsi, arriva dopo la notizia di un accordo di 2 miliardi per l'acquisto di armi, programma che tenderebbe a ridurre la dipendenza con gli Stati Uniti. La visita è vista anche come tentativo di stringere ulteriormente i rapporti tra Mosca e Il Cairo, in un periodo in cui, con la cacciata di Morsi, Washington sembra averli invece inaspriti.

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Il tentativo è stato confermato anche dalla preparazione di documenti, da parte del ministro degli esteri russo Sergey Lavrov e il suo omonimo egiziano, Nabil Fahmy, che darebbero ulteriore impulso ad una cooperazione tecnico-militare. Migliori rapporti militari sembrerebbero, agli occhi dei due paesi, necessari a fronteggiare “nemici comuni”, specie nei confronti del terrorismo internazionale.

Foto: hurriyetdailynews.com

Dino Buonaiuto