Estero

Egitto, rinviato processo ai giornalisti di Al Jazeera al 5 marzo

 IL CAIRO, 20 FEBBRAIO 2014 – Rinviato il processo al 5 marzo, a carico di tre giornalisti di Al Jazeera, dopo essersi presentati in tribunale ed essersi dichiarati non colpevoli di tutte le accuse mosse contro di loro. Mohamed Fahmy, Peter Greste e Mohammed Baher sono accusati di far parte o di favorire organizzazioni terroristiche, in particolare di avere legami con i Fratelli Musulmani, relegati a “gruppo illegale” dalla caduta del governo Morsi. All'apertura del processo, il tribunale del Cairo ha detto di voler ascoltare i testimoni dell'accusa e valutare le prove alla prossima udienza. L'emittente intanto continua a rifiutare le accuse e chiede il rilascio immediato del suo personale.

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Il caso ha scatenato serie critiche da parte di gruppi a sostegno dei diritti umani, nei confronti del nuovo governo militare del paese più popoloso del mondo arabo. Solidarietà viene anche dall'Osservatorio dei Diritti Umani in Medio Oriente, che ritiene che un giornalista non può rischiare anni di carcere solo per aver fatto il proprio lavoro.

Nel 2013, l'Egitto è stato classificato come il terzo paese “letale” per i giornalisti, con cinque reporter uccisi e 45 aggressioni. In almeno 11 occasioni, le forze di polizia hanno fatto irruzione in agenzie di stampa.

Foto: aljazeera.com

Dino Buonaiuto