Egitto, liberato un giornalista accusato di aver avuto rapporti con il terrorismo

domenica 1 febbraio, 2015

Il CAIRO, 1 FEBBRAIO 2015 - Peter Greste, reporter dell’emittente arabo Al Jazeera, è stato liberato ed espulso dall’Egitto. L’uomo, che si trovava in carcere dal 2013, era stato accusato per aver diffuso delle notizie false per riaccreditare l’immagine del deposto presidente egiziano Mohammed Morsi. Questa vicenda aveva gettato il sospetto che il giornalista, di origine australiana, fosse legato ai Fratelli Musulmani.

Proprio questa mattina, sul sito di Al Jazeera era comparso un appello riguardante Greste e gli altri due giornalisti ancora in carcere (si tratta di Mohamed Fadel Fahmu e Baher Mohammed) per far sì che tutti e tre venissero liberati. L’emittente ha poi pubblicato le foto di Peter, Mohamed e Baher, aggiungendo: “Questi tre giornalisti sono in carcere in Egitto da 400 giorni senza alcun motivo”. Queste dure parole si vanno a unire alla campagna che, già da qualche tempo, gira in rete e che promuove la liberazione dei giornalisti. [MORE]

Anche se la vicenda di Peter Grest è ormai giunta a un felice epiloso, Al Jazeera non è soddisfatta: “Non avremo pace fino a che anche Baher e Mohamed non ritroveranno la libertà”, si legge su Twitter.

Aggiornamento ore 17:48 - Stando a quanto riporta la BBC, anche il secondo giornalista, Mohamed Fadel Fahmu, è stato liberato e espluso dall'Egitto. Ancora ignota la sorte del terzo uomo, Baher Mohammed.

(foto:giornalistiitaliani.it)

Sara Svolacchia

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