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IL CAIRO, 20 NOVEMBRE 2011- Durante la notte scorsa, si sono verificati nuovi scontri nel luogo simbolo della Primavera Araba, piazza Tahrir. Durante una manifestazione, indetta per protestare contro il regime militare vigente in Egitto, violenti scontri tra i manifestanti e la polizia hanno causato almeno due morti e oltre 600 feriti. [MORE]
I manifestanti avevano indetto un sit-in per protestare contro la giunta militare del generale Tantawi, che dal mese di febbraio guida il paese. La piazza è stata occupata nella serata di ieri, mentre vari scontri si verificavano anche in altre città tra le quali Suez e Alessandria. Quando la polizia è intervenuta con cariche e lacrimogeni, i manifestanti hanno risposto con un lancio di sassi contro gli agenti. La piazza è stata sgomberata più volte dalla polizia, ma ogni volta i manifestanti affluivano numerosi, rioccupando la zona.
I giovani, che hanno manifestato ieri sera e stanotte, sono appartenenti a diverse tendenze politiche e aderenti a svariati movimenti, tra cui Fratelli Musulmani, salafiti e Giovani della Rivoluzione. Tutti questi movimenti partecipanti hanno emesso numerosi comunicati, condannando l’uso eccessivo della violenza da parte della polizia.
Secondo varie fonti, il numero dei manifestanti feriti si è attestato a 676. Una delle vittime, che ha perso la vita al Cairo, è un ragazzo di 23 anni, Ahmed Mohamed Mahmoud, il cui nome è stato reso noto dagli aderenti del movimento del 6 aprile. Pur essendo stato soccorso celermente, all’ospedale di Al Mounir i medici hanno potuto soltanto constatare la morte del giovane. Il secondo giovane, di 25 anni, è invece deceduto ad Alessandria. Il suo nome era Baha Eddin Mohamed Hussein e sarebbe morto a causa di alcuni proiettili di gomma che lo hanno colpito stanotte. Lo ha affermato il medico del ministero della Salute Mena Salama Abdel Moneim.
Il Ministero dell’Interno ha spiegato che, negli scontri, sono rimasti feriti anche 40 agenti della polizia
Per fronteggiare la situazione che si è acuita nei giorni scorsi ed è diventata particolarmente grave nella serata di ieri, il Governo egiziano ha annunciato una riunione di emergenza.
Claudia Candelmo