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Edilizia abitativa, Tommasini: "Risanamenti e ceto medio, 5 anni per la casa"

BOLZANO, 5 SETTEMBRE 2013 - Più risanamenti di vecchi edifici, tempi di attesa ridotti per le richieste di sostegni e contributi, e un programma per il ceto medio che inizia a dare i suoi frutti. L’assessore Christian Tommasini traccia un bilancio positivo degli ultimi 5 anni in tema di edilizia abitativa. “Abbiamo compiuto decisivi passi avanti – spiega – e contiamo di inserire ancora a breve delle importanti novità”.

Nonostante la crisi economica non risparmi l'Alto Adige, in Provincia di Bolzano la casa resta una delle priorità per famiglie e single. "Lo dicono i numeri - sottolinea l'assessore Christian Tommasini - visto che le richieste di contributi per l'acquisto o la costruzione sono cresciute del 10% nel corso dell'ultimo anno. Ma non solo: un trend molto simile si registra anche per quanto riguarda ristrutturazioni e risanamenti di edifici e alloggi già esistenti. Qui l'aumento annuo delle richieste è nell'ordine del 15%, e ritengo che il dato sia particolarmente positivo perché consente di sfruttare al meglio le risorse presenti sul territorio senza dover sempre prevedere nuove zone residenziali".

Sempre a proposito di risanamenti e ristrutturazioni, da segnalare il forte impegno dell'IPES, che per il 2013 ha elaborato un programma con ben 330 interventi in tutta la Provincia, mentre per quanto riguarda l'abbattimento di barriere architettoniche e l'adeguamento delle strutture per agevolare l'accesso dei disabili, le richieste di contributi pervenute agli uffici provinciali competenti sono quasi raddoppiate passando da 114 a 218.

Nel frattempo arrivano buoni risultati anche dal programma lanciato dalla Giunta provinciale per il ceto medio: famiglie e single che hanno un reddito troppo alto per rientrare nel sistema degli alloggi sociali, ma troppo basso per poter acquistare sul libero mercato. "Nonostante alcuni ritardi dovuti soprattutto alla difficoltà dei Comuni nel reperire le aree - spiega Tommasini - abbiamo avviato un intervento capace di dare risposte efficaci a un target più ampio di nostri concittadini". E i risultati iniziano a vedersi: per quanto riguarda l'acquisto rateale, nei vari Comuni sono già in fase di realizzazione 157 alloggi, mentre per l'affitto a rotazione 100 alloggi sono già stati assegnati a Bolzano. Altri 100 seguiranno a breve sempre nel capoluogo (appalto lavori a ottobre), mentre per il resto della Provincia ne sono previsti 50 a Merano, 30 a Bressanone e 30 a Laives. In totale si tratta di 500 alloggi per il ceto medio in tutto l'Alto Adige.

Altro particolare che soddisfa l'assessore all'edilizia abitativa è quello riguardante i tempi di "lavorazione" delle domande da parte degli uffici provinciali. "L'iter si risolve nel giro di tre mesi - commenta Christian Tommasini - a tutto vantaggio dei beneficiari che possono ricevere i contributi in maniera molto rapida". Il lavoro, però, non finisce qua: nemmeno per questa legislatura che volge ormai al termine. "Lunedì prossimo - annuncia l'assessore - il Consiglio provinciale sarà chiamato a pronunciarsi sul disegno di legge della Giunta provinciale riguardante il Bausparen, un modello assolutamente innovativo a livello nazionale. Sono inoltre previste ulteriori misure per il risanamento energetico di alloggi nei centri storici, con l'anticipo una tantum dello sconto fiscale decennale, senza dimenticare che anche per i contributi riguardanti la casa si utilizzerà la dichiarazione unica DURP". [MORE]

Gianluca Teobaldo