Economia

Ecco le novità Decreto Fiscale 2020. Scadenza modello 730 e rimborsi Irpef

ROMA, 3 DICEMBRE - Con l’emendamento 16-bis al Decreto Fiscale 2020 cambiano date e scadenze per la presentazione del modello 730 e le tempistiche per i rimborsi Irpef. C’e anche un’altra novità: viene estesa la platea di contribuenti che può utilizzarlo per la propria dichiarazione dei redditi. Modello 730, sono due le novità in arrivo con gli emendamenti presentati al Decreto Fiscale 2020.

Il primo cambiamento è sulla scadenza entro cui bisogna presentare la dichiarazione dei redditi, che dal 23 luglio è stata spostata al 30 settembre. Con lo slittamento della data per la presentazione del modello 730 viene riscritto tutto il calendario fiscale: si spostano anche i tempi per ottenere i rimborsi Irpef, così come la data di messa a disposizione della precompilata.

La seconda novità che vede il modello 730 come protagonista è l’ampliamento della platea che può utilizzarlo: non più solo lavoratori dipendenti e pensionati, ma anche i titolari di redditi assimilati a quello di lavoro dipendente e chi ha reddito derivante da lavoro autonomo occasionale.

Scadenza modello 730, novità Decreto Fiscale 2020 Tra gli emendamenti che sono stati approvati dopo la lunga notte di trattative del 2 dicembre 2019, e che ora devono ottenere l’approvazione del Parlamento, uno in particolare riscrive il calendario fiscale del 2021.

Si tratta dell’emendamento 16-bis approvato dalla Commissione Finanze che va a modificare il Decreto Fiscale 2020. L’emendamento in questione, “Ampliamento della platea dei contribuenti che possono utilizzare il modello 730 e riordino dei termini dell’assistenza fiscale”, introduce due importanti novità che riguardano la dichiarazione dei redditi delle persone fisiche. La prima riguarda la scadenza entro cui presentare il modello 730, che viene spostata al 30 settembre. I contribuenti quindi avranno due mesi in più per presentare la propria dichiarazione dei redditi, evitando così gli ingorghi fiscali del mese di luglio.

Il calendario fiscale subisce necessariamente delle variazioni: le certificazioni uniche da parte dei datori di lavoro devono essere trasmesse entro il 16 marzo (non più il 7 marzo); il modello 730 precompilato verrà messo a disposizione dei contribuenti fino al 30 aprile (e non più fino al 15 aprile). Cambia insomma l’intero calendario degli adempimenti, così come le tempistiche per ottenere i rimborsi IRPEF.

Inoltre, cambia anche la data per indicare il 2 per mille, che viene spostata al 15 dicembre. La quota del proprio IRPEF che il contribuente vuole destinare ai partiti politici sarà erogata entro il 31 dicembre. Novità modello 730, non più solo per pensionati e lavoratori dipendenti

La seconda novità dell’emendamento 16-bis al Decreto 124/2019 riguarda l’allargamento della platea che può utilizzare il modello 730 per la propria dichiarazione dei redditi. Finora infatti il modello 730 è stato utilizzato da pensionati e lavoratori dipendenti, ma con l’emendamento presentato dall’On. Gusmeroli della Lega, aumentano le tipologie di contribuenti che possono usufruirne.

In particolare, i cittadini che dal 2020 potranno usare il modello 730 rientrano nelle seguenti categorie: lavoratori che hanno solo reddito da lavoro autonomo occasionale; contribuenti che hanno percepito solo redditi fondiari;

sostituti d’imposta; titolari di redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente. Per essere certi delle novità introdotte nel Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 non resta che aspettare l’approvazione del Parlamento alla legge di conversione, che deve avvenire entro il 25 dicembre.
Notizia segnalata da (money)