Ecco il gemello della Terra: Kepler-22b assomiglia al nostro pianeta

lunedì 12 dicembre, 2011

MILANO, 12 Dicembre 2011 – Da anni gli scienziati stavano cercando un corpo celeste le cui condizioni assomigliassero a quelle terrestri. Dopo varie spedizioni robotiche su Marte che non hanno dato risultati soddisfacenti, ora non ci sono più dubbi: è il pianeta Kepler-22b il gemello della Terra.[MORE]

La temperatura in superficie è gradevole (circa 22 gradi) e, soprattutto, permette lo scorrere dell’acqua, vitale per la sopravvivenza del genere umano. È grande 2,4 volte la massa della Terra, ma non sappiamo ancora se la sua natura sia rocciosa, gassosa o liquida.

L’anno è un po’ più breve del nostro (290 giorni), dovuto a una distanza dalla stella madre minore del 15% rispetto a quella che ci separa dal Sole. È lontano ben 600 anni luce da noi, quindi uno spazio troppo vasto per essere coperto dai moderni mezzi aerospaziali. Non facciamoci illusioni però: per il momento nessuna emigrazione di massa. In futuro, però, potremmo essere tra i primi astronauti che andranno a colonizzare un altro astro: Avatar e Pandora forse non sono così lontani nel futuro.

Keplero non è il solo candidato a ospitare la vita. Ben 54 pianeti sono scandagliati in questi mesi. Il metodo adottato per scovare un pianeta extrasolare misura il lieve indebolimento della luce stellare quando il corpo celeste transita davanti alla stella.

Data la delicatezza della misura è ovvio che un passaggio non basta: ne servono almeno tre per iniziare ricerche più approfondite. La regola è che almeno per tre volte si verifichi lo stesso effetto di affievolimento: Kepler-22b, infatti, venne scoperto nel 2009, pochi giorni dopo che l’osservatorio era entrato in attività, e solo ora sono stati diffusi i dettagli ed è stata confermata la notizia.

Stefano Villa

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