Cultura e Spettacolo

E' sanremese la nuova Miss Liguria ma imperversano polemiche e ricorsi

SANREMO (IM), 20 AGOSTO 2012- Lei si chiama Cecilia Anfossi, ha diciott’anni e viene da Sanremo dove frequenta l’ultimo anno del Liceo Classico Gian Domenico Cassini. E’ stata eletta sabato sera, per acclamazione, Miss Liguria, titolo che le da il diritto di accedere direttamente alle finali di Miss Italia tra un mese. La finale dell’edizione regionale ligure del più famoso concorso di bellezza italiano è stata però caratterizzata da molte polemiche, da un inizio di rissa tra opposte fazioni e da una votazione finale ripetuta una seconda volta, per acclamazione. L’increscioso contrattempo, che ha fatto dire al Sindaco di Rapallo, comune ospitante, Giorgio Costa, che presiedeva la giuria, “ considerato quanto successo, forse, l’anno prossimo prima di dare la nostra disponibilità a riospitare la finale ligure di Miss Italia ci penseremo bene”, è avvenuto al momento della proclamazione della prima vincitrice, la ventiquattrenne di Chiavari, è maestra di tennis, Susanna Mussi.

 La Mussi, una veterana delle selezioni liguri di Miss Italia non ha fatto in tempo a pregustare il sapore del successo ed a festeggiare insieme ai suoi familiari l’accesso alla finalissima nazionale del concorso, che è stata investita da una pioggia di polemiche artatamente montate dai sostenitori della bella diciottenne Cecilia Anfossi i quali hanno fatto notare all’organizzatore Fortunato Scordo alcune gravi irregolarità nel sistema di votazione svoltosi a scrutinio segreto, ma poi si è capito che la segretezza del voto era garantita solamente fino ad un certo punto. Riscrutinando le schede votate, infatti, si è notato che una giurata, proveniente sempre dal Tigullio aveva dato alla maestra di tennis chiavarese il massimo dei voti, cioè cinque, mentre a tutte le altre partecipanti, compresa la sanremese Anfossi, aveva concesso solamente un misero uno, il minimo. Probabilmente si era comportata così per far vincere la sua “ protetta” che l’aveva spuntata solamente per due voti sulla giovane bellezza proveniente dall’estremo Ponente della regione. I soliti pettegoli tuttologi sostenevano addirittura si trattasse d’una parente della Mussi.

Come si sia potuto giungere all’identificazione della giurata fedifraga in barba al principio della segretezza del voto rimane, però, un mistero imperscrutabile. Fatto sta che l’organizzatore consultatosi con l’ufficio legale della Miren, la società organizzatrice di Miss Italia, ha fatto ripetere la votazione, coinvolgendo questa volta tutti. La votazione è stata palese, per alzata di mano e successiva acclamazione, ed ha visto nettamente prevalere Cecilia Anfossi, accusata però dalle altre concorrenti di essere una “ raccomandata di ferro”. A questo punto le parti si sono invertite e sono stati i famigliari della chiavarese ad accusare veementemente i sanremesi. C’è mancato veramente poco che non si alzassero le mani. Oggi inizieranno ad essere presentati, da parte della sconfitta, i primi ricorsi. La polemica non accenna a placarsi. [MORE]
 

Sergio Bagnoli