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È morto Nelson Mandela

PRETORIA, 5 DICEMBRE 2013 - Il premio Nobel per la Pace, Nelson Mandela, l’icona della lotta all'apartheid, si è spento all’età di 95 anni. Era dallo scorso giugno che stava combattendo per la sua battaglia più importante, quella contro la morte. «Tutto quello che posso fare come figlia è pregare che il passaggio (alla vita eterna, ndr) sia tranquillo. Mio padre ha dato così tanto al mondo e credo sia sereno», aveva dichiarato alla Cnn la figlia dell'ex presidente sudafricano e della prima moglie Evelyn, Makawize Mandela, al precipitare delle condizioni di salute di Nelson Mandela, a fine giugno.

A dare la notizia della morte di Mandela è stato il presidente sudafricano Jacob Zuma, che ha dichiarato: «Adesso riposa, adesso é in pace». Zuma ha poi aggiunto: «La nostra nazione ha perso un grande figlio», annunciando anche che il leader sudafricano Nobel per la pace avrà funerali di Stato. Anche il premier britannico David Cameron ha voluto esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di Mandela e ha dichiarato: «Oggi nel mondo si è spenta una grande luce».

Giungono anche le dichiarazioni del presidente americano Barack Obama, che ha affermato di essere «soltanto uno dei milioni di uomini che hanno tratto ispirazione da Nelson Mandela», così come quelle del segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, che ha definito il leader sudafricano «una fonte di ispirazione» per il mondo.

Nelson Rolihlahala Mandela nasce a Mvezo il 18 Luglio del 1918. Leader storico del movimento di resistenza contro il regime nazista in Sud Africa, egli ha combattuto gran parte della sua battaglia dal carcere, dove fu rinchiuso per ben 28 anni diventando il primo presidente di colore ad essere eletto dopo la caduta dell'apartheid. [MORE]

Fin da giovanissimo cominciò la sua lotta per la libertà rifiutando un matrimonio combinato. Da sempre contrario alle imposizioni, pur di non sottostare ad una scelta che non sentisse sua, decise di scappare a Johannesburg. Qui comincia i suoi studi di legge ed entra a far parte di un piccolo gruppo di opposizione contro il regime sudafricano che negava tutti i diritti politici, sociali e civili alla popolazione di colore. Proprio in questi anni, nel 1942, fonda il partito African National Congress e nel 1944 l'associazione giovanile "Youth League" con la compartecipazione di Walter Sisulu ed Oliver Tambo.

Nel 1948 con la vittoria del Partito Nazionale, fautore di una vera e propria rivolta contro le dure leggi africane contro il popolo di colore, Mandela fece sentire la sua voce durante l'assemblea popolare del 1955 con il riconoscimento della Carta della Libertà, primo vero documento anti - apartheid. Durante questi anni con l'amico Tambo, Nelson Mandela fonda un ufficio legale a bassissimi costi in supporto ed aiuto per tutte quelle persone di colore che, impossibilitate economicamente, non avrebbero potuto aver nessun aiuto di tipo legale.

Nel dicembre del 1956 fu arrestato con l'accusa di tradimento a cui fece seguito un processo di ben 5 anni che si concluse con la completa assoluzione di tutte le parti coinvolte. Nel 1958 sposa, in seconde nozze, la giovanissima Winnie Madikizela con cui condivise gli anni cruenti della lotta antirazzista.

Simbolo delle aspirazioni lungamente frustrate della maggioranza nera sudafricana, Nelson Mandela è uno dei pochi uomini politici che hanno potuto, sia pure a caro prezzo, realizzare i propri ideali di libertà. Nel 1961 organizza e coordina una campagna di sabotaggio contro l'esercito e il governo sudafricano. Solo un anno dopo fu nuovamente arrestato in seguito ad alcune notizie fornite allo stato sudafricano dalla CIA, indiscrezioni che lo stesso Mandela ha ritenuto non attendibili e che lo videro condannato a cinque anni di reclusione. Mandela divenne così il simbolo della lotta anti-apartheid in tutto il mondo al grido di "Nelson Mandela Libero".

Trascorse ben 28 anni in prigione rifiutando anche la possibilità di uscire in libertà condizionata complice una richiesta, quella di rinunciare alla lotta armata, a cui rispose con un secco no. L'11 Febbraio del 1990, in seguito a pressioni internazionali e a continue proteste da parte dell'ANC ( African National Congress) Mandela fu rilasciato su ordine del Presidente sudafricano F. W. de Klerk.

Nel 1990 l'apartheid, ossia la politica di segregazione razziale praticata dalla minoranza dei bianchi verso la popolazione nera, venne abolita e nel 1991 Mandela si candidò con il suo partito alle elezioni politiche sudafricane. In lizza contro De Klerk, vinse le prime elezioni multirazziali politiche, cambiando le sorti della storia.

Divenne il primo presidente di colore del Sud Africa, mentre De Klerk ricevette la nomina di vice presidente. In carica, dal maggio 1994 al giugno 1999, Mandela condusse il Sud Africa al cambiamento: dal regime apartheid alla vera democrazia. Primo passo fu la costituzione di una Commissione per la Verità e la Riconcilazione e una nuova Costituzione che garantiva la convivenza multietnica e la tutela delle minoranze.
Nel 1993 fu insignito del Premio Nobel per la pace, dopo aver conquistato nel 1962 il Premio Lenin per la pace e il Premio Sakharov per la libertà di pensiero nel 1988.

Nel 1998 partecipa allo Skydome di Toronto, in Canada, dove partecipa ad una conferenza con la presenza di oltre 45.000 studenti. Poco dopo, nel 2001, riceve l'Ordine del Canada, primo cittadino straniero a ricevere la cittadinanza onoraria. Nel 1999 concluso il suo mandato politico di Presidente del Sud Africa, ha continuato ad impegnarsi in prima linea sostenendo le organizzazioni per i diritti sociali, civili ed umani. Diverse le onorificenze ricevute in vita come l' Order of St. John consegnatogli dalla Regina Elisabetta II e il Presidential Medal of Freedom da George W. Bush. Inoltre è l'unico personaggio di origini non indiane, insieme a Madre Teresa di Calcutta, ad aver ricevuto nel 1990 il Bharat Ratna, il più alto riconoscimento indiano.

Nel giugno 2004 annuncia il suo ritiro dalle scene pubbliche per dedicarsi alla famiglia, complici delle condizioni di salute non proprio eccellenti. Nonostante questa dichiarazione partecipa, sempre nel 2004, alla XV conferenza internazionale sull'AIDS a Bangkok, esprimendo tutto il suo continuativo impegno nella lotta a questa terribile malattia. Il 13 Luglio del 2004 la città di Johannesburg gli ha conferito il Freedom of the city, un premio di altissimo riconoscimento che equivale alla consegna delle chiavi della città.

Nel giugno 2008, durante un concerto tenutosi all'Hyde Park di Londra per i suoi novanta anni, Nelson Mandela ha partecipato alla serata ribadendo ancora una volta il suo impegno civile e politico alla lotta contro il razzismo e all'AIDS. Durante i mondiali di calcio in Sudafrica del 2010 partecipa alla serata di chiusura non avendo potuto partecipare alla cerimonia di apertura a causa della morte della nipote di soli tredici anni, che perse la vita in un incidente di auto.

Il 28 Marzo le condizioni di salute peggiorano: viene ricoverato a Pretoria per una gravissima infezione polmonare. Viene dimesso pochi giorni dopo, ma decisivo è stato il ricovero avvenuto lo scorso 8 Giugno.

Emanuele Ambrosio