Cultura e Spettacolo

E' morto lo scrittore Alberto Bevilacqua, la Procura di Roma apre inchiesta sul decesso

 ROMA, 09 SETTEMBRE 2013 - Lutto nel mondo della letteratura italiana. Alberto Bevilacqua, scrittore, regista e giornalista è morto oggi a Roma nella Casa di Cura Villa Mafalda. Lo scrittore si è spento all'età di 79 anni dopo una lunga malattia. L'11 Ottobre 2012, infatti, era stato ricoverato in terapia intensiva presso la struttura per uno scompenso cardiaco. Autore di romanzi best seller tra cui "La Califfa", "Giallo Parma" e tanti altri sarebbe deceduto, questa notte, a causa di un arresto cardiocircolatorio.

Stando a quanto riferito la direzione sanitaria della Casa di Cura Mafalda lo scrittore "era costantemente monitorato da un'equipe medica ed era ricoverato dall'ottobre scorso per una grave malattia cronica". Una degenza altalenante quella di Alberto Bevilacqua, che alcuni mesi destava segni di netto miglioramento per poi passare a fasi di forte peggioramento.

La notizia della sua morte è arrivata poche ore fa ed è stata confermata dalla stessa casa editrice Mondadori, con cui lo scrittore ha pubblicato le sue ultime opere letterarie.

LA VITA E LE OPERE - Lo scrittore, nato a Parma, aveva mosso i primi passi nel mondo della letteratura con un volume di racconti dal titolo "La polvera sull'erba", a cui fecero seguito "L'amicizia perduta", il romanzo "Una città in amore" e tanti altri romanzi. Negli ultimi anni aveva pubblicato "Parma degli scandali" nel 2004, "Lui che ti tradiva" nel 2006, il complesso romanzo "Il Gengis" nel 2005, fino alla raccolta di versi "Le poesie" nel 2007, "Duetto per voce sola. Versi dell'immedesimazione" nel 2008.

Le ultimissime pubblicazioni, in ordine di uscite, risalgono al 2009 con l'uscita di "Eros II" e "Roma Califfa" opera dedicata alla città di Roma e alla Madre. Bevilacqua, inoltre, vince il Premio Campiello con "Questa specie d'amore", il prestigioso Premio Strega con "Per l'occhio del gatto" e per due volte il Premio Bancarella. Sul campo cinematografico dirige i film ispirati ai suoi romanzi "La califfa" (1970), Questa specie d'amore (1971), La donna delle meraviglie (1985), Attenti al buffone (1975), Le rose di Danzica (1979) e Tango Blu(1988).

INCHIESTA SUL DECESSO - Intanto la Procura di Roma ha deciso di aprire un'inchiesta circa il ricovero dello scrittore visto che la compagna dello scrittore, Michela Macaluso, durante tutti questi mesi ha più volte espressamente denunciato la struttura Villa Mafalda che le avrebbe impedito il trasferimento del marito, ricoverato per "un'infezione multi resistente" in una struttura maggiormente specializzata ed attrezzata per questo tipo di infenzioni.

L'inchiesta è stata affidata al PM Elena Neri e le analisi di accertamento sono state effettuate dal Nas di Roma. In sua difesa la clinica ha dichiarato che "le cure sono state prestate d'accordo con la famiglia, senza violare alcun tipo di protocollo". Anche Anna, la sorella dell'autore, ha confermato la tesi della casa di cura: "Mio fratello gode della protezione massima dei medici".

Intanto il magistrato ha autorizzato l'autopsia sul cadavere dello scrittore. "Proprio stamani che avevamo avuto il via libera per una perizia di parte che accertasse le sue condizioni abbiamo appreso la notizia del suo decesso" ha dichiarato Rosa Zaccaria, l'avvocato della moglie di Bevilacqua. Il fascicolo aperto presso la Procura di Roma per lesioni colpose nei confronti della direzione di Villa Mafalda continua a restare aperto.

(Foto: giampellegrini.com)

Emanuele Ambrosio

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