Cronaca

È morto Gino Strada. Il fondatore di Emergency. Boccia, Di Maio, resterà per sempre un modello.

ROMA 12 AGO -  Nato a Sesto San Giovanni il 21 aprile 1948, all'anagrafe Luigi, Gino Strada si era laureato in Medicina e Chirurgia all'Università Statale di Milano nel 1978, per poi specializzato in Chirurgia d'Urgenza. Dopo essersi specializzato in chirurgia cardiopolmonare negli Stati Uniti durante gli anni Ottanta, nel 1988 si indirizza verso la chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra. Tra il 1989-1994 lavora con il Comitato internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto: Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina.

Da questa esperienza nasce Emergency, fondata da Gino Strada insieme alla moglie Teresa e a un gruppo di colleghi. L'associazione umanitaria internazionale impegnata nella riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo dalla sua fondazione nel 1994 ha fornito assistenza gratuita milioni di pazienti. Con l'Ong nata 25 anni fa il chirurgo ha promosso la costruzione di ospedali e posti di primo soccorso in 18 Paesi nel mondo.  

A dare la notizia della morte sono state fonti vicine alla famiglia secondo cui, apprende l'AGI, il chirurgo al momento del decesso si trovava in Normandia. Proprio oggi sul quotidiano La Stampa era uscito un articolo a sua firma sull'avanzata dei talebani in Afghanistan.

Emergency, lasciateci riprendere dal dolore. Presidente Miccio, notizia ci ha colto di sorpresa

"La notizia ci ha colto tutti di sorpresa, lasciateci riprendere dal dolore". E' il primo commento della presidente di Emergency Rossella Miccio dopo la morte di Gino Strada. Miccio ha annunciato nelle prossime ore una nota dell'organizzazione.

Di Maio, resterà per sempre un modello Ministro, 'stimato in tutto il mondo, aveva qualità esemplari'

"Gino Strada, persona stimata in tutto il mondo, aveva qualità esemplari. Appassionato, generoso, competente, con EMERGENCY ha messo tutto se stesso in un progetto che ha salvato vite e veicolato tanta solidarietà. Anche accettando una delle sue ultime sfide, in Calabria, ha dimostrato il suo valore e il ruolo prezioso che persone come lui hanno per il Paese. Riposa in pace Gino, quello che hai costruito resterà per sempre un modello. Un abbraccio alla famiglia". Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Boccia, simbolo del volontariato italiano nel mondo. Restera' un esempio per tutti Grazie per l’ultimo impegno anti Covid in Calabria

"La notizia della morte di Gino Strada ci lascia attoniti. È una perdita dolorosa per tutti; scompare un uomo generoso che ha fatto della solidarietà un modello di vita. Gino Strada è stato un simbolo del volontariato italiano nel mondo, resterà un esempio per tutti. Anche nell’ultima collaborazione con la Protezione civile che gli avevamo formalmente chiesto con il Governo Conte attraverso gli uffici degli Affari regionali, Gino Strada aveva dato la sua immediata e totale disponibilità, in un momento critico e drammatico per la Calabria a causa del collasso della sanità per i contagi da Covid-19. Il suo eccellente contributo è sempre risultato decisivo e il ringraziamento di tante comunità si trasformerà in un affetto senza confini e senza tempo.

Lo Stato italiano deve essergli per sempre grato per il suo lavoro al fianco degli ultimi, per il suo impegno medico per le popolazioni in guerra, per la sua presenza costante verso chi aveva sempre bisogno di aiuto e sostegno. Gino Strada è stato un medico eccezionale e resterà per sempre un grande esempio di generosità e amore verso i più bisognosi". Così Francesco Boccia, ex Ministro per gli Affari regionali che aveva concordato con Gino Strada, per conto del Governo Conte, l’ultimo impegno di Emergency con la Protezione civile italiana in sostegno delle popolazioni calabresi in difficoltà a causa dei contagi da Covid-19.

"Amici, come avrete visto il mio papà non c'è più. Non posso rispondere ai vostri tanti messaggi che vedo arrivare, perché sono in mezzo al mare e abbiamo appena fatto un salvataggio". Lo scrive sui social Cecilia Strada commentando la morte del padre, e fondatore di Emergency, Gino Strada. "Non ero con lui, ma di tutti i posti dove avrei potuto essere...beh, ero qui con la ResQ - People saving people a salvare vite. È quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre. Vi abbraccio tutti, forte, vi sono vicina, e ci sentiamo quando possiamo", aggiunge.  

"Se ne è andato un caro amico, Gino Strada. Gli volevo bene e lui ne voleva a me. In giugno avevo celebrato il suo matrimonio con la dolce Simonetta, una cerimonia riservata come loro desideravano. Di Gino si può pensare quello che si vuole, ma una cosa è certa: ha sempre pensato prima agli altri che non a se stesso. Mi e ci mancherai". Così il sindaco di Milano Beppe Sala sui suoi profili social sulla scomparsa del fondatore di Emergency.