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ROMA, 18 MAG - Si è spento questa mattina nella sua residenza Franco Battiato. Lo rende noto la famiglia.
I funerali avverranno in forma privata. Il cantautore, 76 anni, morto oggi nella sua residenza di Milo, era nato a Jonia il 23 marzo del 1945. Ha spaziato tra una grande quantità di generi, dalla musica pop a quella colta, toccando momenti di avanguardia e raggiungendo una grande popolarità. Personaluità eclettica e di grande spessore culturale si era cimentato anche con altre attività come la scrittura, la pittura e la regia cinematografica.
Franco Battiato è nato a Jonia (CT) nel 1945.
Gli anni ’70, Bla Bla e Ricordi
Sin dai primi anni ’70 partecipa attivamente alle correnti di ricerca e sperimentazione europee. Le sue prime incisioni discografiche organiche escono per l’etichetta sperimentale Bla Bla, dal 1971 al 1975: Fetus (1971), Pollution (1972), Sulle corde di Aries (1973), Clic (1974), M.elle le “Gladiator” (1975).L’artista passa poi a Ricordi, che pubblica Feedback (1975), un album doppio che riassume la sua precedente produzione per Bla Bla, Battiato (1976), Juke Box (1977) e L’Egitto prima delle sabbie (1978).Con quest’ultimo brano per pianoforte Battiato vince nel 1978 il Premio Karlheinz Stockhausen.
Gli anni ’80 e la EMI
Nel 1979 pubblica L’Era del Cinghiale Bianco, primo lavoro con la Emi Italiana. Seguono Patriots (1980) e, nel 1981, La voce del Padrone, che staziona al vertice della classifica italiana per un anno vendendo oltre un milione di copie. Battiato diventa un “caso”, materia di studio per gli intellettuali e fonte d’ ispirazione per i musicisti. Gli album successivi sono: L’arca di Noè(1982), Orizzonti perduti (1983), Mondi lontanissimi (1985), Echoes of sufi dances (1985). L’Ottava nel 1985 avvia le edizioni L’Ottava in collaborazione con Longanesi, e, nel 1989, l’omonima etichetta discografica dedicata a musica “di frontiera” fra la composizione colta, la canzone e la musica etnica, pubblicando sei titoli tra il 1988 e il 1989. L’opera Genesi e la produzione pop degli ultimi ’80. Ma sin dal 1984 Franco Battiato è al lavoro per Genesi. L’opera debutta al Teatro Regio di Parma il 26 aprile 1987, accolta con trionfale consenso. Per la Emi escono ancora: Nomadas (1987, Emi Spagnola), Fisiognomica (1988) e, nel 1989, il doppio album dal vivo Giubbe rosse.
L’inizio degli anni ’90, tra dischi pop e opere classiche
Nel 1990 esce la colonna sonora composta da Battiato per il film Benvenuto Cellini – Una vita scellerata. Nel 1991 Battiato incide Come un Cammello in una grondaia. L’album contiene, accanto ad alcuni lieder ottocenteschi, anche il brano Povera Patria, che diviene in breve tempo un simbolo di impegno civile. Come un Cammello in una grondaiaè riconosciuto Miglior Disco dell’Anno 1991 nel referendum della stampa specializzata promosso dalla rivista Musica e Dischi. Nello stesso periodo lavora alla sua seconda opera lirica, Gilgamesh, che debutta con successo al Teatro dell’Opera di Roma il 5 giugno 1992. Segue il Tour di Come un cammello in una grondaia, dove Battiato è accompagnato dall’orchestra I Virtuosi Italiani, da Antonio Ballista e da Giusto Pio. Il 4 dicembre 1992 con I Virtuosi Italiani è a Baghdad, in concerto con l’Orchestra Sinfonica Nazionale Irachena. Nell’ottobre ’93 Battiato pubblica l’album Caffé de la Paix, che si classifica nuovamente Miglior Disco dell’Anno nel referendum di Musica e Dischi. Nello stesso periodo debutta la Messa Arcaica, composizione per soli, coro e orchestra.
La metà degli anni ’90 e l’inizio della collaborazione con Manlio Sgalambro
Nel settembre del ’94, su commissione della Regione Siciliana per l’ottavo centenario della nascita di Federico II di Svevia, viene rappresentata nella Cattedrale di Palermo l’opera Il Cavaliere dell’intelletto, su libretto del filosofo Manlio Sgalambro. Nell’autunno del ’94 esce Unprotected, album live registrato durante la tournée dello stesso anno conclusasi in Libano il 7 agosto al Festival di Beiteddine. Nel ’95 è la volta de L’ombrello e la macchina da cucire, album pop su testi di Manlio Sgalambro. Nel ’96 la EMI inglese pubblica Shadow, Light, disco contenente Messa Arcaica e brani mistici.
I secondi anni ’90, Polygram e Sony
Nell’autunno del ’96 la Polygram pubblica L’imboscata. Uno dei brani dell’album, La cura, è riconosciuto Miglior Canzone dell’Anno al Premio Internazionale della Musica. Nel ’97 segue anche il ritorno di Battiato nei palasport con un lungo e applauditissimo tour. A settembre del 1998 esce Gommalacca, contenente il singolo di grande successo Shock in my town che Battiato esegue l’anno dopo a Sanremo in qualità di ospite d’onore. L’album prosegue il discorso musicale iniziato con L’imboscata, arricchendolo ulteriormente di sonorità dure e spigolose. Il 22 ottobre 1999 viene pubblicato Fleurs, album nel quale Battiato interpreta 10 cover e 2 inediti e che gli vale la targa di Miglior Interprete all’edizione 2000 del Premio Tenco.
Dal 2000
Nel giugno 2000 esce Campi magnetici, disco che contiene le musiche del balletto commissionate dal Maggio Musicale Fiorentino. Il balletto, su testi di Manlio Sgalambro, viene rappresentato nello stesso mese al Teatro Comunale di Firenze con le coreografie di Paco Decina. Nell’aprile 2001 esce Ferro Battuto, che contiene 10 brani prodotti e arrangiati dallo stesso Battiato con la partecipazione di alcuni prestigiosi ospiti, primo fra tutti Jim Kerr dei Simple Minds che duetta con Battiato in Running against the grain, poi la voce di Natasha Atlas, gli archi della London String Orchestra e, nella versione spagnola, Mercedes Sosa. Il 30 agosto 2002 arriva nei negozi Fleurs3. L’album, che debutta direttamente al primo posto della classifica italiana degli album più venduti, si ricollega nell’ispirazione al precedente Fleurs ed è composto da 10 cover e una canzone inedita cantata in coppia con Alice e intitolata Come un sigillo.
Nel maggio 2003 esce nelle sale PERDUToAMOR, esordio cinematografico alla regìa di Franco Battiato. Il film, scritto con Manlio Sgalambro e riconosciuto d’Interesse Culturale Nazionale, narra il percorso formativo di Ettore, prima bambino poi giovane adulto, nella Sicilia e nella Milano degli anni ’50 e ’60. La colonna sonora del film contiene, oltre a due brani dello stesso Battiato, altre 22 canzoni che spaziano dalla musica sinfonica e operistica alla musica italiana degli Anni ’60. Il 2003 si chiude con Last summer dance, doppio album live registrato durante il tour estivo e pubblicato nell’ottobre dello stesso anno.
Nell’aprile 2004 Franco Battiato vince, con il suo PERDUToAMOR, il Nastro d’Argento come miglior regista italiano esordiente. A luglio prende il via il nuovo tour estivo, Live in, che tocca alcune località di particolare suggestione. Accompagnato da un organico cameristico, Battiato propone soprattutto il suo repertorio più ricco di pathos e di emozioni. Dieci Stratagemmi. Anticipato dai singoli Ermeneutica e Tra sesso e castità, esce, nell’ottobre 2004, Dieci stratagemmi, il cui titolo è ispirato al libro dei 36 stratagemmi, antico testo cinese di tattica e strategia militare. Il 22 novembre al Teatro dell’Opera di Roma, Franco Battiato è in concerto con la Royal Philharmonic Orchestra di Londra. Un recital pensato e realizzato in favore del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano. Un’occasione unica per ascoltare in versioni inedite i classici del repertorio eclettico del musicista accompagnati dalla storica orchestra britannica, tra le più note e apprezzate del mondo. A dicembre il debutto televisivo con Bitte, keine réclame, un programma scritto con Manlio Sgalambro. Sei puntate di 45 minuti, in cui vengono proposti incontri con uomini straordinari. Dai versi di Shakespeare al fragore elettro-rock. È un Franco Battiato deciso e ispirato quello dell’applauditissimo Dieci Stratagemmi tour che nei primi mesi del 2005 fa tappa in numerose città italiane, seguito dalla pubblicazione, nel novembre 2005, del dvd live Un soffio al cuore di natura elettrica. L’Arte del Vivere, questo il tema del Padiglione Italia all’Esposizione Universale di Aichi 2005 in Giappone.
Le musiche, che hanno ricreato il fascino del Mediterraneo e della sua millenaria cultura, sono state realizzate da Franco Battiato. Musikanten. Musikanten racconta la storia di un’autrice televisiva che, per un suo programma, incontra uno sciamano che la sottopone ad ipnosi regressiva. La donna, interpretata da Sonia Bergamasco, scoprirà che forse in una vita precedente è stata il principe Lichnowsky, amico e mecenate di Beethoven. Quest’ultimo è interpretato dal regista Alejandro Jodorowsky. La sceneggiatura è scritta da Battiato e dal filosofo Manlio Sgalambro.
Il Vuoto, lavoro pubblicato nel 2007 e Niente è come sembra, ultimo film pubblicato nello stesso anno.
Dal novembre 2008 Fleurs2, che vede le partecipazioni, tra gli altri, di Annie Ducros, Antony e Juri Camisasca. Oltre a 10 brani di altri notissimi autori, ci sono le inedite “Tutto l’universo obbedisce all’amore” cantata con Carmen Consoli e la personalissima e suggestiva “L’addio” dedicata a Giuni Russo.
Nel 2009 è l’anno di “Inneres Auge”, “L’Occhio Interiore”, album principalmente composto da reinterpretazioni che riguardano soprattutto il periodo pop-elettronico degli anni Ottanta, album come “Orizzonti Perduti” e “Mondi lontanissimi” rivisitati con sofisticata sensibilità. Ma questo non è solo un album di cover, la canzone che dà il titolo all’album, unico inedito insieme a “U Cuntu” e “Tibet” (pubblicata solo in digitale prima) sono un grido di protesta contro il degrado e al decadimento del genere umano, partendo dalla situazione politica italiana fino al lontano Tibet. Non tralasciamo uno dei gioielli dell’album, “Inverno “ di De André, eccellente interpretazione del Maestro.
Nel 2011 su commissione del Comune di Cosenza/Teatro Rendano, Battiato compone Telesio, la sua nuova opera, con libretto di Manlio Sgalambro.
Nel 2012 arriva Apriti Sesamo, mentre nel 2013 è la volta della collaborazione con Antony & The Johnson, da cui esce un disco dal vivo che riprende il concerto fatto assieme l’estate precedente e che s’intitola Del suo veloce volo.
Nel settembre 2014 è la volta di Joe Patti’s Experimental Group, nuovo album di studio realizzato insieme a Pino “Pinaxa” Pischetola: brani tutti elaborati in chiave elettronica e sperimentale.
Il 13 novembre 2015 viene pubblicata l’antologia dal titolo “Le nostre anime” in due differenti formati con nuove versioni, nuovi mix e brani remaster: una con 3 CD e una deluxe version contenente 6 CD più 4 DVD.
Una vera summa di quanto realizzato da Battiato dal suo primo album ad oggi, coprendo anche il lavoro cinematografico.
Inoltre l’antologia contiene due inediti e una cover oltre ad una straordinaria versione di Battiato con Mika del brano “Centro di gravità permanente”, con testo per l’occasione adattato in inglese e titolato “Center of gravity”.
Le Nostre Anime
Del Suo Veloce Volo (Frankestein)
Up Patriots To Arms