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È Morto ex sindaco di Catanzaro Cesare Mulè. "Domani, dalle ore 10:30 alle 14:30" Il dettaglio

È Morto ex sindaco di Catanzaro Cesare Mulè. Politico e uomo di cultura. Cardamone: città più povera
CATANZARO, 16 GEN - E' morto l'ex sindaco di Catanzaro Cesare Mulè. Aveva 89 anni. Giornalista, storico, poeta e uomo di cultura, Mulè, ha svolto attività politica ricoprendo la carica di sindaco nelle file della Democrazia Cristiana dal 1978 al 1980 e si è impegnato come esponente del mondo cattolico anche nel sociale, per molti anni è stato presidente del Movimento cristiano lavoratori.

Autore di diversi volumi sulla città e su altri centri della provincia di Catanzaro. Il mondo della cultura cittadina è in lutto - afferma l'assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Ivan Cardamone - per la scomparsa del professore Cesare Mulè.La sua opera di amministratore lungimirante, ma soprattutto di personalità che ha intensamente amato questa nostra città, resterà scolpita per sempre nei suoi lavori, nei suoi scritti, nei suoi libri. In particolare, la sua 'storia di Catanzaro' è un testo che tutti i cittadini, soprattutto i più giovani, dovrebbero leggere per riscoprire le radici storiche e culturali di Catanzaro".

"La nostra città - prosegue Cardamone - si riscopre, all'inizio del 2021, più povera e privata di una grande intelligenza. L'amministrazione dovrà trovare il modo di valorizzare e promuovere questa figura di intellettuale prestato alla politica che così tanto ha dato alla città".

** Il cordoglio del Sindaco Abramo: domani, dalle ore 10:30 alle 14:30, camera ardente nella sala consiliare della provincia 

“Cesare Mulè è stato una delle personalità migliori della politica e della cultura catanzarese”. Lo ha detto il sindaco e presidente della Provincia Sergio Abramo inviando le condoglianze alla famiglia. “Uomo delle istituzioni che ha servito da sindaco dal febbraio 1977 al gennaio 1981, ma anche vicepresidente della Provincia negli anni ’70, fondatore della prima Pro loco di Catanzaro e promotore di diverse, importanti iniziative a carattere culturale o finalizzate allo sviluppo socio-economico del territorio, Mulè è stato un punto di riferimento per generazioni di catanzaresi anche con la sua costante, certosina e puntuale opera di storico, come solo una persona realmente innamorata di questa città poteva fare. La sua scomparsa priva il capoluogo di una figura assolutamente autorevole”.

L’amministrazione comunale ha organizzato la camera ardente per domani, domenica 17 gennaio, dalle ore 10:30 alle ore 14:30, nella sala consiliare della Provincia. In considerazione delle prescrizioni anti-Covid, per evitare assembramenti e consentire il massimo distanziamento, sarà consentito solo un rapido saluto al feretro. Condoglianze sono state espresse anche dall’intera giunta comunale.

  

 ** Il commento della commissione comunale toponomastica

“Senza Cesare Mulè perdiamo uno dei nostri punti di riferimento, una memoria storica della città di Catanzaro, che ha amato fino all’ultimo istante, un faro per il nostro lavoro incentrato sulla necessità di rafforzare le radici della comunità”. È il commento della commissione comunale Toponomastica, presieduta dall’assessore ai Servizi demografici Alessandra Lobello, sulla scomparsa dello storico e uomo politico del capoluogo. La commissione ha espresso un “profondo dolore” e inviato le condoglianze alla famiglia. Mulè è stato per decenni uno dei più importanti componenti della commissione. Condoglianze anche da parte del responsabile dell’ufficio Toponomastica del Comune Sergio Viapiana.


** CARA CATANZARO
Cesare Mulè ha rappresentato per la città di Catanzaro una pagina bella. Una pagina di politica sana, quando fare il sindaco era una missione sociale, un dedicarsi ai propri concittadini con spirito libero e disinteressato; con passione e amore incondizionato. Una stagione politica, la sua, a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, coincidente con uno dei periodi di maggior fulgore per la sua Catanzaro, Una città rispettata e riconosciuta guida indiscussa della Calabria, ricca di progettualità e proiettata nel futuro.

Ma Cesare Mulè non è stato soltanto un politico, anzi. Cesare Mulè è stato soprattutto uomo di cultura. Scrittore, storico, ha dedicato a Catanzaro più di un volume così come ad altri centri della Calabria e a personaggi come Corrado Alvaro e Giovanni Barraco, ma anche a San Vitaliano. Console emerito del Touring Club, è stato uno dei maggiori studiosi della storia dell’Arte calabrese.

Non mancava mai ad un convegno, fosse di politica, di arte o di storia. Amava dire la sua e approfondire, tanto che spesso “rubava la scena” a tutti gli altri relatori.

Uno dei suoi sogni nel cassetto era di fare di Scolacium un sito Unesco. Aveva proposto alla politica cittadina e regionale di avviare la complessa procedura per il riconoscimento, ma come spesso accade la sua proposta è rimasta in qualche cassetto impolverato.

Catanzaro e la Calabria hanno ora il compito di lavorare per ricordarlo in maniera degna. Magari proprio rispolverando il progetto “Scolacium” e non solo, sarebbe doveroso.

Alla inseparabile consorte, ai figli Geppy e Rossella il nostro più affettuoso abbraccio

CARA CATANZARO Il presidente Claudio Pileggi