Cronaca
È morto Antonino Meli: fu il giudice che il Csm preferì a Giovanni Falcone
COLLESANO (PALERMO), 16 NOVEMBRE 2014 - È morto a Collesano all’età di 94 anni il giudice Antonino Meli. Ex magistrato di Cassazione e presidente di sezione della Corte di appello di Cassazione, il giudice Meli divenne celebre per la nomina da parte del Csm che lo mise a capo dell’ufficio istruzione del tribunale di Palermo preferendolo a Giovanni Falcone.
Una scelta, durante la seduta notturna del 19 gennaio 1988, che destò parecchio scalpore perché, per l'appunto, scalzò, con grande sorpresa, Giovanni Falcone. Furano 14 i voti a favore di Antonino Meli, 10 contrari e 5 astenuti. Il posto era rimasto vuoto dopo le dimissione di Antonino Caponnetto, che l’aveva lasciato libero proprio perché sicuro che al suo posto sarebbe andato Giovanni Falcone.
La nomina di Meli danneggiò fortemente la lotta contro Cosa Nostra, poiché le indagine vennero frammentate nuovamente annullando tutto il lavoro fino ad allora fatto dal pool antimafia. Non a caso Paolo Borsellino parlò di «seri tentativi per smantellare definitivamente il pool antimafia dell’ufficio istruzione e della procura della Repubblica di Palermo. Stiamo rischiando - affermò Borsellino in un'intervista rilasciato a "la Repubblica" - di creare un pericoloso vuoto, stiamo tornando indietro, come dieci, venti anni fa».[MORE]
Lo stesso Borsellino nel suo celebre nonché ultimo intervento pubblico, alla Biblioteca comunale di Palermo, parlò senza mezzi termini di un «Giuda» che tradì Falcone con la nomina del giudice Meli.
(Immagine da livesicilia.it)
Giovanni Maria Elia